Gli utenti statunitensi possono ordinare il Vision Pro dal 19 gennaio (in alcuni negozi è già sold out). Il successo del dispositivo dipenderà dalla disponibilità delle app di terze parti, ma Netflix, YouTube e Spotify hanno già comunicato che non aggiorneranno nemmeno le versioni per iPad. Gli sviluppatori non sembrano molto attratti dal visore per una serie di motivi.
Poco entusiasmo verso il Vision Pro
iPhone e iPad hanno ottenuto un enorme successo proprio grazie al supporto iniziale dei principali sviluppatori. Subito dopo il lancio, gli utenti hanno trovato numerose app sullo store di Apple. L’azienda di Cupertino ha promesso oltre un milione di app per Vision Pro, ma quasi tutte sono versioni per iPad (con o senza modifiche).
Nella pagina del visore sono elencate le app preinstallate. Alcune di esse, come Podcasts, News, Reminders e Calendar, sono versioni per iPad, quindi nemmeno Apple ha aggiornato l’interfaccia per sfruttare al meglio il Vision Pro. Secondo Mark Gurman di Bloomberg, ci sono diversi motivi per cui gli sviluppatori hanno finora mostrato poco entusiasmo verso il visore.
La realizzazione di app per un nuovo dispositivo richiede molto tempo, quindi gli sviluppatori vogliono prima verificare se Vision Pro avrà successo, considerato anche il fatto che devono spendere 3.499 dollari, se non possono ottenere il Developer Kit. Diversi contenuti (principalmente giochi) per la realtà virtuale funzionano solo con un controller, per cui è praticamente impossibile portarli sul visore (che supporta solo il tracciamento di occhi e mani).
Infine, alcuni sviluppatori non vogliono pagare la “tassa” del 30% (o del 27%) ad Apple per i pagamenti in-app. Nel weekend sono state consegnate circa 80.000 unità nei negozi Apple. In poche ore sono finite e le consegne per gli ordini online sono state posticipate a metà marzo. L’azienda di Cupertino spera di vendere 400.000 visori entro fine anno, nonostante i prezzi elevati.