Durante l’evento di lancio dell’iPhone 16, Apple ha presentato una nuova funzione chiamata “Visual Intelligence”, la sua versione di Google Lens. La ricerca per immagini, infatti, consente agli utenti di esplorare l’ambiente circostante attraverso la fotocamera dell’iPhone, identificando razze di cani, copiando dettagli da manifesti o cercando informazioni su qualsiasi oggetto inquadrato.
Sebbene si tratti di una funzionalità pratica e ben integrata con il nuovo pulsante della fotocamera dell’iPhone, potrebbe anche rappresentare un primo passo verso prodotti più ambiziosi, come gli occhiali per la realtà aumentata (AR).
Il potenziale di Visual Intelligence negli occhiali AR
L’intelligenza visiva potrebbe rivelarsi particolarmente utile su dispositivi come gli occhiali AR, che permettono all’utente di accedere a informazioni sul mondo che lo circonda semplicemente guardandolo. Invece di dover estrarre il telefono dalla tasca per cercare dettagli su un nuovo ristorante, ad esempio, l’utente potrebbe semplicemente guardare il locale e porre una domanda agli occhiali, ottenendo istantaneamente le informazioni desiderate.
L’azienda di Zuckerberg ha già dimostrato l’efficacia di un assistente AI integrato nei suoi occhiali Ray-Ban Meta per l’identificazione degli oggetti, e non è difficile immaginare che Apple possa sviluppare qualcosa di simile, con un elevato livello di personalizzazione e integrazione con le app dell’iPhone.
L’intelligenza visiva prepara il terreno per gli occhiali AR di Apple
Nonostante Apple abbia già introdotto Vision Pro per la realtà aumentata, è improbabile che la maggior parte delle persone indossi il visore fuori casa. Tuttavia, si vocifera da tempo che l’azienda stia lavorando su un paio di occhiali AR veri e propri, che potrebbero rappresentare la destinazione finale per questo tipo di tecnologia.
Sebbene il lancio degli occhiali AR di Apple potrebbe essere ancora lontano, con una possibile data di uscita nel 2027, l’azienda sta già gettando le basi software necessarie, di cui l’intelligenza visiva è un esempio lampante. Iniziando ora, Apple avrà potenzialmente anni per perfezionare questa funzione prima di introdurla negli occhiali, seguendo un approccio simile a quello adottato per le tecnologie AR nell’iPhone prima del lancio del Vision Pro.
La competizione nel settore degli occhiali AR
Con aziende come Meta, Snap, Google e Qualcomm che stanno investendo pesantemente nello sviluppo di occhiali AR e per la realtà mista, e Visual Intelligence potrebbe essere un elemento chiave per Apple per competere in questo nuovo e promettente settore. Se l’azienda riuscirà a integrare con successo questa tecnologia nei suoi futuri occhiali AR, offrendo un’esperienza fluida e intuitiva, potrebbe rappresentare un importante vantaggio competitivo.