Microsoft ha annunciato che il lancio di Visual Studio 2010 e del relativo MS.NET Framework 4.0 subirà un ritardo di “qualche settimana”. Come spiegato in questo post da Soma Somasegar, vicepresidente della Developer Division, la causa di questo contrattempo è data da alcuni problemi di performance relativi alla gestione della memoria virtuale.
Se dunque il debutto commerciale di Visual Studio 2010 era atteso per il 22 marzo 2010, ora il suo lancio dovrebbe slittare nella seconda metà di aprile. Come conseguenza, Somasegar ha detto che il periodo di beta testing della prossima versione di Visual Studio verrà esteso, e che il rilascio della prima release candidate sarà probabilmente fissato per febbraio.
Come ricorda Mary Jo Foley, all’inizio dell’anno un certo numero di osservatori del settore e di partner Microsoft pronosticavano che Visual Studio sarebbe stato pubblicato entro la fine del 2009. Lo scorso ottobre, però, BigM ha annunciato che il suo rinnovato ambiente di sviluppo vedrà la luce all’inizio della prossima primavera.
Visual Studio 2010 supporterà appieno i più recenti sistemi operativi e le più recenti piattaforme del big di Redmond, quali Windows 7, Windows Server 2008 R2, Azure, SQL Server, Office 2010 and SharePoint 2010.
Tra le principali novità di Visual Studio 2010 vi è un nuovo tool per il modeling che, secondo Microsoft, permetterà anche agli utenti non tecnici di progettare un’applicazione e definirne le funzionalità attraverso strumenti visuali. La nuova versione del designer, completamente riscritta, supporta sia il Domain Specific Language che l’Unified Modeling Language: quest’ultimo è un set standardizzato di notazioni di modellazione utilizzato come linguaggio per progettare e sviluppare applicazioni software che si sta facendo sempre più largo fra le aziende di medie e grandi dimensioni.
Il prossimo Visual Studio promette poi di migliorare le funzionalità per la collaborazione e l’application life-cycle management (ALM), consentendo a tutti i membri di un’organizzazione, indipendentemente dal loro ruolo, di partecipare al ciclo di vita del software.
Alessandro Del Rosso