Vittime Telecom: non usate quel modulo

Vittime Telecom: non usate quel modulo

L'associazione che da lungo tempo si batte contro gli abusi del monopolio telefonico invita a richiedere la documentazione degli addebiti ma senza usare il modulo Telecom
L'associazione che da lungo tempo si batte contro gli abusi del monopolio telefonico invita a richiedere la documentazione degli addebiti ma senza usare il modulo Telecom


Roma – Cosa c’è “dietro” al modulo che Telecom Italia ha predisposto per consentire agli utenti di richiedere la documentazione integrale degli addebiti in bolletta? Secondo il Comitato Vittime della Sip-Telecom ci sono “una serie di clausole vessatorie per l’abbonato che deve rinunciare alla propria privacy e, mentre impongono allo stesso di rinunciare espressamente a conoscere per intero i numeri oscurati, scaricano Telecom Italia da ogni responsabilità nella diffusione dei dati”.

Per questa ragione, il Comitato ha predisposto un proprio modulo che, oltre a sottolineare una protezione specifica della privacy nella gestione dei dati, richiede anche che nella bolletta vengano specificati tutti i numeri relativi ad ogni chiamata effettuata. Come noto, infatti, per contestatissime ragioni di “privacy”, il dettaglio in bolletta delle singole telefonate non comprende le ultime tre cifre del numero chiamato.

Il Comitato ha annunciato il nuovo modulo come reazione a quello che Telecom sta apprestando per adeguarsi al decreto legislativo 171 del 1998 che impone, su richiesta dell’abbonato, la fornitura dell’intera documentazione degli addebiti, compreso il dettaglio sulle telefonate di importo minimo che fino ad oggi Telecom Italia non forniva in bolletta. Va detto che sul sito di Telecom Italia, laddove si parla di documentazione della bolletta , non è ancora apparso alcun riferimento all’adeguamento alle nuove disposizioni. Si parla ancora di specifiche dettagliate per le sole chiamate “sopra i quattro scatti”. Come se la Tariffa a Tempo, che ha eliminato gli scatti, ancora non fosse entrata in vigore…

Una volta compilato il modulo predisposto dal Comitato, è possibile inviarlo alla Filiale Telecom di riferimento a mezzo raccomandata A.R. per ottenere la bollettazione dettagliata.

Intanto l’associazione dei consumatori ADUC ha diffuso un breve comunicato che riguarda i tabulati delle telefonate conservati per legge per ben cinque anni, con rischi per la riservatezza: “Il Garante per la Privacy ha denunciato che le leggi italiane consentono di conservare i tabulati delle telefonate effettuate per ben 5 anni,e qualcuno vorrebbe che diventassero 10, mentre in Germania sono conservati per 3 mesi. Il motivo di questi tempi italiani sarebbe nelle presunte esigenze della giustizia per rintracciare -per esempio- la conversazione di un mafioso. L’habeas corpus anche per i dati informatici. Per far del bene si trasforma il sistema da democratico e garantista in dittatoriale. Chiediamo al ministro della Giustizia e a quello degli Interni, che ci aiutino a capire l’utilità di simili norme e di sapere se sono funzionali ad un concetto e una pratica di giustizia che dovrebbe mettere la libertà e l’integrità dell’individuo al centro.

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Pubblicato il
31 dic 1999
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