Nokia ha comunicato di aver sottoscritto un accordo con Amazon che mette fine allo scontro legale iniziato a fine 2023. L’azienda di Seattle pagherà le royalties per l’uso dei brevetti dell’azienda finlandese.
Tecnologie video usate in dispositivi e servizi di streaming
Nokia aveva avviato l’azione legale il 31 ottobre 2023 per l’uso non autorizzato di tecnologie video in dispositivi e servizi di streaming. La denuncia era stata depositata in Germania, Regno Unito, India, Stati Uniti e presso la European Unified Patent Court. In dettaglio, Amazon ha violato i brevetti relativi a tecnologie di compressione video, distribuzione dei contenuti, suggerimento dei contenuti e aspetti hardware con i dispositivi Fire TV e Prime Video.
Nokia sottolinea che l’azione legale è sempre l’ultima opzione. Ha infatti sottoscritto accordi amichevoli con Apple, Samsung e altre aziende. Amazon ha preferito lo scontro in tribunale, in quanto ritiene che i brevetti sono standard e Nokia chiede royalties elevate. Alla fine ha dovuto accettare le condizioni dell’azienda finlandese (non sono noti i termini economici).
Nokia ha investito oltre 150 miliardi di euro in ricerca e sviluppo dal 2000 ad oggi (oltre 4,5 miliardi solo nel 2024). Ha partecipato attivamente allo sviluppo dei moderni codec video, incluso il recente H.266/VVC (Versatile Video Coding). Proprio oggi ha elencato i miglioramenti di H.266 rispetto al precedente H.265/HEVC, tra cui la minore occupazione di banda a parità di qualità video.
Molte smart TV recenti supportano il nuovo codec, grazie ai chip MediaTek, ma non è stato abilitato nel firmware. I precedenti H.264 e H.265 hanno ricevuto una spinta dall’adozione delle risoluzioni HD e UHD. Il codec H.266 consente la distribuzione di video 8K, ma questa risoluzione è ancora inaccessibile alla maggioranza degli utenti per il costo elevato dei prodotti e l’assenza di contenuti.