L’uscita dell’Italia da questo momento potrebbe essere in mano a chi negli anni scorsi ha gestito uno dei gruppi di telecomunicazioni più importanti d’Europa: Vittorio Colao, ex-amministratore delegato di Vodafone. La voce era nell’aria da tempo e presto potrebbe essere annunciata dallo stesso Giuseppe Conte.
Vittorio Colao: i motivi politici di una scelta tecnica
La decisione sembra essere in linea con le precedenti assunte dal Governo Conte-bis: mentre all’esecutivo spetteranno le decisioni politiche, queste ultime intendono basarsi su – ed essere guidate da – task force di tipo tecnico. Troppo eccezionale la situazione per non affidare a veri e propri tecnici la valutazione del presente: scienziati, imprenditori, economisti, tutti in campo per un “dream team” che possa fissare i paletti dell’uscita dall’inevitabile stagnazione economica alla quale si va incontro. E la guida non può che essere un nome di altissimo profilo.
Una scelta tecnica che sa molto di politico, però, sia chiaro: non si chiede alla nazione di mettere lo Stato in mano ad un governo tecnico (il paese non gradirebbe una scelta simile, né sarebbe questo il giusto approccio al problema), ma si propone un esecutivo politico basato su consulenze tecniche di alto profilo: sia pur se su livelli differenti, è quel che si è fatto con la task force per le fake news e quella sull’analisi delle misure di contenimento. Per molti versi è quel che si chiedeva alla politica da molto tempo: attingere dalle eccellenze della nazione per trovare soluzioni percorribili non sulla base di votazioni e popolarità, ma a seguito di competenze acquisite sul campo e trasversalmente riconosciute.
Il nome di Vittorio Colao sembra inoltre avere una impronta molto precisa se è vero che l’alternativa era stata quella ipotetica di Mario Draghi (nome che molto probabilmente tutti negheranno di aver mai contattato realmente): la sensazione è che la soluzione sia stata identificata non tanto in ambito finanziario, quanto in ambito imprenditoriale. Insomma: è dall’impresa che l’Italia intende ripartire, da un patto tra lo Stato e le aziende, da una mano tesa agli imprenditori nel momento in cui è a questi ultimi che si chiede una sacrificio di salvaguardia che funga da paracadute per un’economia in inevitabile rallentamento.
Chi è Vittorio Colao
Vittorio Colao ha un pedigree di altissimo profilo: transitato dapprima tramite Bocconi e Harvard, poi alla Morgan Stanley, ha iniziato la sua cavalcata imprenditoriale in Omnitel per poi raggiungere la guida di Vodafone. Tra il 2004 e il 2006 è transitato in RCS MediaGroup, per poi tornare alla guida europea del gruppo di telecomunicazioni.
La velocità sta accelerando, ma ci sono anche cambiamenti di direzione. Cosa era considerato giusto un anno fa può cambiare improvvisamente e diventare non accettabile o non consigliabile. Siamo in un contesto in continua evoluzione di cambiamenti tecnologici, sociali, politici
Vittorio Colao, dichiarazioni del 2017
L’uscita da Vodafone è del 2018, per passare come consulente tra le fila dell’americana General Atlantic. Ora per Colao potrebbe essere il momento del ritorno in patria: l’Italia chiamò.