Il famoso media player open source VLC giunge alla versione 1.1.0: porta in dote novità di primo piano come la decodifica dei video in hardware (GPU) e il supporto al nuovo codec VP8 di Google, oltre a tutta una serie di ottimizzazioni a livello di codice.
Il supporto all’accelerazione video via GPU era forse la caratteristica più attesa dagli utenti, ma almeno per il momento non tutti potranno usufruirne: innanzitutto tale funzione è supportata solo sotto Windows Vista/7 e Linux, lasciando dunque fuori gli utenti di Windows XP e Mac OS X; inoltre, sotto la piattaforma di Microsoft, il suo corretto funzionamento è garantito soltanto con le GPU di Nvidia. Gli sviluppatori del VideoLAN Project hanno giustificato quest’ultima limitazione con il fatto che i driver ATI di AMD non siano al momento compatibili con l’architettura di VLC, e quelli di Intel non forniscano ancora pieno accesso a certe funzioni di decodifica.
In redazione si è appurato che il nuovo VLC, in associazione con Windows 7 e una scheda grafica ATI Radeon HD 4770, non è in grado di riprodurre correttamente i video HD: il fotogramma viene aggiornato solo saltuariamente, rendendo impossibile la visione del filmato.
Va sottolineato come la decodifica video via GPU sia attualmente considerata “sperimentale”: per usufruirne occorre attivarla manualmente dal menù Preferenze / Ingresso e decodificatori .
Come preannunciato , VLC 1.1.0 è in grado di supportare il codec VP8 di Google e il relativo formato WebM. Tra le altre novità si citano il supporto ai sottotitoli Blu-ray, alla tecnologia MPEG4 lossless, al repository CDDB, al protocollo SFTP e ai codec audio AMR-NB, MPEG4 ALS, Vorbis 6.1/7.1, FLAC 6.1/7.1 e WMAS. Per un elenco più completo delle novità si rimanda alle note di rilascio di VLC 1.1.0: da questo link è altresì possibile scaricare il programma per le varie piattaforme supportate.
In VLC 1.1.0 c’è anche una vistosa assenza : il supporto alla tecnologia di streaming video Shoutcast , che era presente in VLC da ormai molto tempo. Gli sviluppatori del player sostengono di aver deciso di rimuovere questa funzionalità dopo che AOL, a mezzo lettera, ha loro intimato di aderire alla sua licenza. Licenza che gli autori di VLC considerano però incompatibile con quella GPL del loro player.
Alessandro Del Rosso