Quanto è popolare VLC? Molto, moltissimo. Non che ci fosse bisogno di un’ennesima conferma, ma proprio in concomitanza con i giorni del CES 2019 la software house al lavoro sul player multimediale per eccellenza celebra il raggiungimento di un ennesimo, importante obiettivo: tre miliardi di download, come certificato da un contatore esposto tra i padiglioni della fiera di Las Vegas.
VLC: tre miliardi di download
Stando a quanto reso noto da Jean-Baptiste Kempf, uno dei principali contributori del progetto, ad oggi il 25% circa delle installazioni avviene su dispositivi mobile come smartphone o tablet. Un traguardo degno di nota per un’idea nata nell’ormai lontano 1996 come progetto accademico tra i banchi della École Centrale de Paris, passata poi circa un decennio fa nelle mani di VideoLAN e che ancora oggi continua ad essere sostenuta solo ed esclusivamente dagli aiuti (economici e non solo) forniti dalla sua sempre vivace community.
In front of an audience at #CES2019 we reached the 3 billion downloads of #VLC in live. What an amazing journey! See you in a billion 🙂 pic.twitter.com/sncDsiQ1J3
— Ludovic Fauvet (@etixxx) January 10, 2019
AirPlay e le prossime novità
La prossima grande novità in arrivo per il lettore riguarda la compatibilità con AirPlay. Al momento non ci sono tempistiche certe per il rilascio, ma potrebbe debuttare con un aggiornamento già entro i prossimi mesi, consentendo così ad esempio agli utenti in possesso di un dispositivo Android di effettuare la trasmissione dei contenuti su un apparecchio compatibile come Apple TV.
Altre funzionalità inedite già inserite dal team di sviluppo nella roadmap riguardano il supporto a una modalità VR così da poter guardare i filmati 2D con i visori per la realtà virtuale più comuni e una migliore gestione della libreria multimediale che metterebbe il software in concorrenza diretta con alternative come iTunes.
Proprio VLC è tra i software open source per i quali l’Europa ha istituito un Bug Bounty Program al fine di far emergere eventuali vulnerabilità all’interno del codice, così da poterle risolvere prima che ne venga fatto un utilizzo malevolo. L’elenco completo dei programmi interessati dall’iniziativa include, tra gli altri, anche FileZilla, Notepad++, KeePass e 7-zip.