VLC può essere nuovamente scaricato dagli utenti indiani. Il governo locale aveva bloccato l’accesso al sito di VideoLAN, per motivi tuttora ignoti, dal 13 febbraio. Grazie anche al supporto di Internet Freedom Foundation, il download del popolare lettore multimediale open source non richiede più l’uso di una VPN.
Ban rimosso, ma rimane il mistero
VLC viene utilizzato da oltre 80 milioni di utenti in India e scaricato in media 25 milioni di volte all’anno. Il Dipartimento delle Telecomunicazioni del Ministero dell’Elettronica e Information Technology aveva chiesto agli ISP locali di bloccare l’accesso al sito di VideoLAN. In seguito al ban, il traffico è crollato dell’80%. La software house non ha ricevuto nessuna comunicazione in merito.
Il gruppo Internet Freedom Foundation ha quindi fornito un supporto legale, chiedendo una copia dell’ordine di blocco, effettuato violando una legge del 2009 e una sentenza della Corte Suprema del 2015, in base alle quali l’interessato deve essere avvisato in tempo. Ora il ban è stato rimosso, ma rimangono ignoti i motivi della sua applicazione.
VICTORY 🎉@GoI_MeitY has decided to remove its ban on the website of VLC media player. IFF provided legal support to @videolan throughout this process. (1/3)#WhatTheBlock pic.twitter.com/pW7APDAbIX
— Internet Freedom Foundation (IFF) (@internetfreedom) November 14, 2022
Il Presidente di VideoLAN, Jean-Baptiste Kempf, aveva sottolineato il pericolo derivante dal ban. Molti utenti indiani avrebbero scaricato VLC da siti di terze parti, rischiando di installare malware di ogni tipo.