Roma – VMware , pioniere dei software di virtualizzazione per PC, ha costituito la scorsa settimana la Virtual Desktop Infrastructure Alliance (VDIA), un consorzio di fornitori di hardware, software e servizi che collaborerà con VMware per sviluppare nuove soluzioni di virtualizzazione basate sulle tecnologie di quest’ultima.
Con questa mossa VMware spera di fare dei propri software e formati di virtualizzazione uno standard de facto capace di contrastare le mire di un colosso come Microsoft che, pur giunto tardi su questo mercato, può contare su di una potenza commerciale assai superiore a quella della piccola VMware.
Le tecnologie e i prodotti che verranno sviluppati in seno alla VDIA saranno indirizzati soprattutto alla gestione dei PC desktop, una risorsa che, secondo VMware, “è la meno utilizzata e la più difficile da gestire in ambito enterprise”. In particolare, la società prevede di collaborare con tutte le aziende associate per creare, testare e integrare offerte congiunte di desktop hosting basate sulla propria infrastruttura virtuale e sui prodotti hardware o software dei partner.
“L’evoluzione tecnologica e aziendale ha creato una serie di nuove problematiche di desktop management, come ad esempio la necessità garantire sicurezza e privacy dei dati nell’ambito di accordi di outsourcing e offshoring e presso i lavoratori remoti, o assicurare standardizzazione, sicurezza e conformità dei desktop”, ha spiegato VMware in un comunicato. “Grazie alla Virtual Desktop Infrastructure, gli amministratori IT possono ospitare e gestire centralmente macchine desktop virtuali nei propri data center, offrendo contemporaneamente ai loro utenti la possibilità di accedere sempre e ovunque al loro desktop”.
VMware ha raccolto attorno alla propria iniziativa diverse aziende, tra cui Fujitsu-Siemens, Hitachi, HP, IBM, NEC, Sun e Wyse Technology.