A portare brutte notizie ai dipendenti non è solo Meta, ormai responsabile assieme ad altre società Big Tech del licenziamento di centinaia di migliaia di persone. Nella giornata di oggi anche Vodafone ha rivelato che nei prossimi tre anni ridurrà il personale di 11.000 posti, ovvero del 10% dell’intera forza lavoro del colosso delle telecomunicazioni. A prendere questa decisione è stato il nuovo CEO, Margherita Della Valle.
Vodafone licenzierà 11.000 dipendenti
Le perdite in questione sono destinate a verificarsi in più paesi, con Germania e Italia che hanno confermato di essere tra i mercati più interessati insieme al Regno Unito, ovvero quelli dove Vodafone è particolarmente attiva. Le ragioni? Secondo quanto dichiarato, si tratta di un tentativo di “semplificare l’organizzazione” in seguito alle performance “non abbastanza buone” registrate negli ultimi mesi.
Nello specifico, la CEO ha affermato:
“Per fornire risultati coerenti, Vodafone deve cambiare. Le mie priorità sono i clienti, la semplicità e la crescita. Semplificheremo la nostra organizzazione, eliminando la complessità per riconquistare la nostra competitività.”
La società ha recentemente registrato, stando ai dati condivisi, un fatturato di 45,7 miliardi di euro: si tratta di un piccolo aumento su base annuale, ma con un calo degli utili ante imposte. Per questa ragione, gli analisti si aspettano un anno finanziario “sostanzialmente piatto” con “deviazioni strategiche” sotto la guida di Della Valle.
Altrettanto interessante è il possibile raggiungimento di un accordo nel Regno Unito con CK Hutchinson, società madre di Three UK, per una fusione che potrebbe mutare radicalmente il mercato telcom nel paese. In tale caso, l’azienda che sorgerà dopo la fusione sarà ufficialmente il più grande operatore di telefonia mobile al mondo.