Vodafone HyperRealityHub: esperienze immersive di nuova generazione

Vodafone HyperRealityHub: esperienze immersive di nuova generazione

Vodafone presenta al MWC 2024 il concetto di HyperRealityHub per creare esperienze immersive con occhiali più semplici, leggeri e convenienti.
Vodafone HyperRealityHub: esperienze immersive di nuova generazione
Vodafone presenta al MWC 2024 il concetto di HyperRealityHub per creare esperienze immersive con occhiali più semplici, leggeri e convenienti.

Quando si parla di rete distribuita, gran parte del valore sta nella connessione tra i vari elementi che interconnettono le singole parti. Stesso discorso vale per la scommessa che Vodafone andrà a presentare al Mobile World Congress 2024, quando per la prima volta sarà possibile mettere mano alle potenzialità del nuovo HyperRealityHub pensato per supportare esperienze immersive, anche condivise, per aziende e consumatori.

HyperRealityHub

Quel che Vodafone ha voluto allestire è un nuovo modo di pensare gli occhialini per la realtà aumentata, basando il proprio concept su una nuova architettura: non più occhiali di grande potenza, con inevitabili difetti che li rendono meno appetibili e fruibili, ma un sistema “diffuso” nel quale vengono a collaborare più componenti che si dividono i carichi di lavoro. L’obiettivo è poter disporre di luoghi controllati nei quali poter offrire esperienze di realtà aumentata, dove l’utente possa essere al centro della scena per conoscere prodotti, vivere emozioni, interagire con i brand.

HyperRealityHub permette di dividere il calcolo con il supporto di telecamere esterne (per monitorare il movimento e la posizione di più utenti), riducendo i requisiti di calcolo dei dispositivi XR, il consumo energetico e il peso per consentire a un maggior numero di utenti di sperimentare dispositivi AR leggeri. L’hub, alimentato dalla tecnologia Snapdragon, utilizza un’architettura distribuita avanzata che consente di condividere i requisiti di elaborazione tra l’hub, gli occhiali e il cloud. La soluzione dispone di funzionalità AI di alto livello e di applicazioni Vodafone costruite sulla piattaforma per sviluppatori Snapdragon Spaces XR. Il tutto è collegato dalle reti e dall’architettura di proprietà intellettuale (IP) di Vodafone, veloci, sicure e altamente reattive.

Sono tre le componenti che condividono la responsabilità dell’esperienza: gli occhialini, le telecamere esterne e il cloud. Ogni parte ha un ruolo ed un preciso carico di lavoro, ottimizzando così i ruoli e condividendo i requisiti di potenza e di consumi per far sì che il sistema complessivo possa restituire la migliore delle esperienze.

HyperRealityHub

Il passo successivo è la variante HyperRealityHub+, in grado di connettere più utenti consentendo loro di interagire condividendo la medesima esperienza immersiva, interconnessi sia tramite Wi-Fi 7 che tramite 5G. La bontà delle connessioni è del tutto essenziale per ridurre la latenza al di sotto della soglia percettibile, aumentare l’ampiezza di banda con cui far comunicare i device e fare in modo che la componente cloud del sistema possa restituire i propri risultati in tempo quasi-istantaneo.

Per provare il nuovo progetto Vodafone sarà possibile un primo test in occasione del Mobile World Congress 2024: “I visitatori dello stand Vodafone al MWC potranno sperimentare per la prima volta i benefici di HyperRealityHub+ utilizzando gli occhiali AR alimentati dalla piattaforma Snapdragon AR2 Gen 1. Indossando gli occhiali AR, l’utente sarà guidato attraverso semplici esercizi da un agente virtuale chiamato VEDA. Scaricando le attività dagli occhiali AR all’HyperRealityHub, gli utenti possono comunque beneficiare di un rendering remoto ad alte prestazioni senza compromettere la loro esperienza“.

Fonte: Vodafone
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Pubblicato il
15 feb 2024
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