Milano – La ripresa del mercato della telefonia fissa e soprattutto il miraggio di nuovi introiti grazie alla diffusione della banda larga potrebbero spingere Vodafone a puntarci sopra. Sono voci di corridoio, che qualcuno ha visto confermate anche dalla richiesta di uno studio sulla telefonia italiana commissionato proprio dalla Vodafone alla Boston Consulting Group .
Vodafone già da tempo, del resto, punta sul business basato su contenuti e connessioni veloci, su UMTS e telefonini, s’intende; potrebbe essere quindi in una buona posizione per attraccare nel mercato della banda larga tradizionale, quella su rete fissa. Ma l’azienda nega qualsiasi interesse in questo direzione.
Vodafone ha infatti spiegato, per bocca del direttore commerciale Paolo Bertoluzzo, di credere “nella superiorità del mobile e alla telefonia fissa” vista anzi come “come concorrente a cui strappare sempre più traffico”.
E’ dunque esclusa, almeno ufficialmente, qualsiasi partnership commerciale con operatori di fonia fissa (si vociferava che Vodafone volesse concludere un accordo con Albacom o Fastweb ) per realizzare un’offerta integrata fisso-mobile; o, in UK, con British Telecom , che ha scelto Vodafone UK come partner commerciale per realizzare un’offerta rivolta alla telefonia mobile.
Vodafone è invece interessata alla tecnologia radio su Wi-Max , per ponti radio interni, centrali e stazioni radiobase per ridurre i costi di trasmissione.