Diventare un musicista costa fatica, ma trasformarsi in una instant rockstar potrebbe essere decisamente più semplice – e divertente. Le strade sono tante: si può scegliere fra un reality televisivo, un divano di un produttore, un gioco per console oppure Microsoft MySong . L’ultimo ritrovato sperimentale di casa Microsoft punta a risolvere, per così dire, il problema dell’accompagnamento musicale.
L’aspirante rockstar è spesso digiuno di spartiti né è in grado di suonare uno strumento. Come fare quindi a creare un tessuto sonoro per le proprie improvvisazioni? Facile, è sufficiente registrare con un microfono collegato al PC le proprie mirabolanti performance canore e poi procedere, via software, alla costruzione del pezzo. L’utente improvvisa la melodia, il software genera automaticamente gli accordi e l’accompagnamento musicale appropriato.
Intervenendo su vari parametri si può personalizzare il risultato finale, passando magari da un accompagnamento jazz ad uno più pop . “Dato che le persone raramente cantano ad una frequenza precisa, MySong compara la registrazione con le note musicali. L’algoritmo per l’elaborazione è il frutto dell’analisi di 300 canzoni rock, pop, country e jazz, e quindi in grado di rilevare quei frammenti di melodia e accordi che suonano bene insieme”, si legge sul documento ufficiale del software, presentato in questi giorni al CHI 2008 di Firenze.
Come sottolinea Futurismic , l’applicativo non è ancora disponibile sul mercato ma potrebbe esserlo presto, dato che di fatto non richiede neanche grandi capacità di computing – anche un cellulare potrebbe eseguirlo senza problemi.
Da rilevare inoltre che l’utilizzo sinergico di MySong con il software Band-in-a-box potrebbe rimettere in discussione le frontiere dell’editing musicale casalingo. Band-in-a-Box, infatti, è un software commerciale che permette di generare sequenze di accordi da una melodia. Insomma, si comporta come MySong ma partendo da una traccia audio.
Dario d’Elia