Windows 11, il sistema operativo di Microsoft, ha recentemente lanciato una nuova funzione, chiamata Voice Clarity, che sfrutta l’intelligenza artificiale per migliorare la qualità audio delle chiamate vocali. Questa funzione, infatti, riduce il rumore di fondo e rende le voci più nitide, rendendo più chiare e piacevoli le conversazioni.
Come funziona Voice Clarity?
Voice Clarity si basa su un modello AI che viene eseguito in locale sul dispositivo, senza richiedere risorse aggiuntive di batteria o memoria. Il modello utilizza la modalità Communication Signal Processing, che garantisce la compatibilità con le principali applicazioni e giochi che usano la voce come mezzo di interazione. Alcune delle applicazioni che supportano questa modalità sono Phone Link e WhatsApp, ma Microsoft prevede che altre app ne seguiranno l’esempio.
La funzione consente inoltre agli utenti di disattivare l’effetto di soppressione del rumore profondo, che è anche la sua caratteristica principale. Questo permette agli utenti di scegliere il livello di riduzione del rumore in base alle proprie preferenze e alle condizioni ambientali.
Quali dispositivi supportano Voice Clarity?
Voice Clarity è stato lanciata nel 2022 e inizialmente era disponibile solo per il Surface Laptop Studio, il dispositivo di punta della linea Surface di Microsoft. Successivamente, la funzione è stata estesa ad altri modelli Surface, come il Surface Pro 8 e il Surface Go 3.
La funzione sarà presto accessibile su una gamma più ampia di PC Windows 11. L’unico prerequisito, è che il PC non abbia una propria tecnologia di riduzione del rumore integrata, cosa che riguarda solo pochi produttori. Inoltre, Voice Clarity è compatibile con i processori x64 e Arm64, quindi può essere usata sia su dispositivi basati su Intel che su ARM.
Come provare Voice Clarity?
Voice Clarity è attualmente disponibile nella build 26040 di Windows 11 Insider Preview, una versione sperimentale che permette di testare le nuove funzioni prima del loro rilascio ufficiale. Per accedere a questa versione, è necessario iscriversi al programma Windows Insider e seguire le istruzioni fornite da Microsoft.
La funzione sarà inclusa nella versione stabile di Windows 11 entro la fine dell’anno, ma non è ancora noto in quale versione. Si ipotizza che possa essere parte del tanto atteso aggiornamento Windows 11 24H2, previsto per settembre.