Roma – Il sorpasso della tecnologia VoIP, ai “danni” della telefonia tradizionale, potrebbe essere alle porte.
Analysys ha pubblicato i risultati di alcune ricerche , derivate da indagini condotte nell’ambito del mercato della telefonia dell’Europa Occidentale.
Ne è emerso che la telefonia “attuale”, in pochi anni, sarà letteralmente soppiantata da VoIP e telefonia cellulare. Tecnologie non indipendenti tra loro, per le quali anzi è prevedibile un connubio già in atto in vari ambienti .
Analysys, sulla base delle ricerche condotte, prevede che i volumi europei di traffico delle comunicazioni VoIP, sul totale delle comunicazioni telefoniche, passeranno dallo 0,3% del 2004 al 9,6% nel 2010. Con una distribuzione eterogenea, in funzione dell’evoluzione raggiunta dalla telefonia su internet in ogni stato: Svezia 27%, Francia 24%, Italia 23%. Sorprende la “scarsa stima” della crescita del traffico VoIP britannico, che nel 2010 potrebbe attestarsi al 9%, per le strategie di marketing di molti provider che tendono a preservare la tecnologia attualmente utilizzata.
La ricerca ha analizzato anche i non trascurabili (non solo per gli operatori) aspetti legati al fatturato del traffico telefonico complessivo: qui emerge il vantaggio del mondo della telefonia cellulare, che entro i prossimi cinque anni dovrebbe raggiungere il 57% (che però corrisponderebbe ad un traffico in minuti pari a circa il 35% sul totale) e che, con i volumi generati dalla telefonia VoIP, darà un definitivo scossone al mercato della telefonia fissa, ridotto in minoranza.
Tutti vantaggi? Per il mercato retail, e quindi per i cittadini, forse.
Ma c’è che anche chi guarda la nuova tecnologia con preoccupazione: lo riferisce l’ Ocse nel rapporto Communication Outlook 2005 , che considera la telefonia via internet una minaccia per gli operatori di telefonia fissa tradizionale, in primis nelle comunicazioni internazionali.
Dario Bonacina