Roma – Ribilanciamento tariffario: si chiama così l’innalzamento del canone telefonico che il primo luglio “rinnoverà” gli aumenti che erano già partiti lo scorso febbraio. E anche in questo caso Telecom Italia cerca di mitigare la cosa tagliando le proprie tariffe, quelle utilizzate ancora dalla maggioranza degli utenti telefonici italiani.
Il dato più significativo dell’operazione con cui Telecom intende ridurre l’emorragia di clienti e utenti verso altri fornitori di TLC è probabilmente il varo di una mezz’ora di telefonate interurbane gratuite che si aggiungono all’ora di chiamate urbane gratis lanciate lo scorso febbraio. In più, queste ultime telefonate sono ora estese anche alle imprese.
Stando a quanto dichiarato da Telecom Italia Domestic Wireline, la nuova offerta “Ricomincio da te” assommata a quella di febbraio si tradurrebbe addirittura in un risparmio di 139 milioni di euro per famiglie ed imprese. Non vengono però calcolati coloro che sono tenuti a pagare il canone telefonico aumentato pur utilizzando servizi che non sono offerti da Telecom Italia.
L’aumento del canone, deciso ed approvato dall’ Autorità per le TLC nell’ambito del cosiddetto “Price Cap”, prevede che si passi ad una spesa di 12,14 euro al mese, Iva esclusa, dai precedenti 11,36 euro, anche qui Iva esclusa. Telecom Italia sottolinea nella sua nota che “anche dopo l?adeguamento, il prezzo dell?abbonamento residenziale per l?accesso alla rete telefonica di Telecom Italia rimane al di sotto della media europea”. Da segnalare, comunque, che non sono previsti aumenti per gli utenti di linee ISDN.
Telecom giustifica le sue dichiarazioni secondo cui l’aumento del canone porta vantaggi alle famiglie sostenendo che per la “famiglia tipo” ci sarà un risparmio di 0,89 euro al mese in chiamate interurbane “con un risparmio netto di 0,11 euro sulla propria spesa telefonica”.
E spiega come tutto questo viene calcolato. Secondo Telecom, infatti, mediamente la “famiglia italiana”, evidentemente quella che utilizza ancora i servizi forniti dall’operatore dominante, chiama in interurbane per più di 15 minuti al mese.
Per la clientela “affari”, invece, il canone passa da 14,62 euro a 15,20 euro al mese (IVA esclusa).