Il percorso di evoluzione dell’industria automotive passa non solo dalla progettazione di modelli basati su motori 100% elettrici anziché tradizionali, ma anche dall’integrazione di soluzioni e piattaforme software evolute. Lo sa bene Volkswagen, che a tal proposito si dichiara disponibile a collaborare con altri automaker.
Software per le auto: l’appello di Volkswagen
A renderlo noto è il CEO Herbert Diess, con un’intervista rilasciata alle pagine di Der Spiegel, lo stesso che qualche mese fa ha sfidato apertamente Elon Musk su Twitter e si è dichiarato non spaventato dall’idea di poter veder debuttare una fantomatica Apple Car. Nel suo mirino sono finiti nomi importanti come Tesla e Alphabet (Google), entrambe già impegnate da tempo sullo sviluppo di sistemi per l’infotainment da dedicare ai veicoli.
Siamo aperti a discussioni e pronti a condividere la nostra piattaforma.
Fino a oggi, l’impegno profuso da Volkswagen su questo fronte è stato concentrato in un’unità interna al gruppo battezzata Cariad. Di quale software si sta parlando? Quello per l’infotainment, come già scritto, utile per la navigazione stradale, l’intrattenimento multimediale del conducente e dei passeggeri nonché per tenere sotto controllo il corretto funzionamento della vettura, ma anche gli algoritmi delegati alla gestione delle funzionalità di guida assistita e autonoma. Percorrere la strada della collaborazione con le terze parti consentirebbe di abbattere i costi e accelerare i tempi.
Ad oggi, l’industria delle quattro ruote si trova a dover fare i conti anche con le problematiche legate alla cosiddetta crisi dei chip, una carenza delle componenti hardware che sta inevitabilmente frenando i ritmi di produzione. Secondo qualcuno, durerà anni: c’è chi ha già pensato di risolvere il problema siglando nuove partnership, è il caso di quella appena annunciata tra Renault e Qualcomm.