Volkswagen ha comunicato di aver subito il furto dei dati di oltre 3,3 milioni di clienti. Ciò è avvenuto per colpa di un suo fornitore per gli Stati Uniti e il Canada che non ha protetto correttamente le informazioni. L’accaduto è stato confermato dalla casa automobilistica con una lettera inviata ai clienti interessati dal Presidente di Audi of America.
Volkswagen: furto di dati dei clienti
In base alla notifica inviata ai Procuratori Generali della California e del Maine, l’accesso non autorizzato è avvenuto il 1 agosto 2019, ma Volkswagen ha scoperto la fonte del “data breach” il 24 maggio 2021. Quindi i dati sono stati esposti per quasi due anni. La segnalazione dell’intrusione è arrivata il 10 marzo. In seguito alle indagini, Volkswagen ha scoperto che sono trapelate online le informazioni dei clienti relative al periodo 2014-2019.
La casa automobilistica conferma che tra i dati ci sono le informazioni di contatto dei clienti: nome, cognome, indirizzo di residenza e numero di telefono. In alcuni casi i dati includono anche informazioni sui veicoli acquistati, noleggiati o richiesti, come il numero di identificazione del veicolo (VIN), marca, modello, anno, colore e pacchetti di allestimento.
Per oltre 90.000 clienti sono stati esposti dati più sensibili, come idoneità per un acquisto, prestito o leasing, numero della patente di guida, data di nascita, numeri di previdenza sociale, assicurazione, conto corrente e identificazione fiscale. Per questi clienti, Volkswagen ha offerto una protezione del credito, servizi di monitoraggio gratuiti e un’assicurazione di un milione di dollari contro il furto di identità.
Ovviamente sono state informate tutte le autorità. I clienti interessati hanno ricevuto una comunicazione via posta ordinaria. Volkswagen consiglia di prestare attenzione ad email, SMS o chiamate sospette.