Attraverso un breve comunicato ufficiale che riportiamo di seguito in forma tradotta, Volvo conferma oggi di aver rilevato la violazione di un proprio repository da parte di soggetti non meglio identificati. L’accesso non autorizzato ha portato al furto di importanti documenti legati alle operazioni di ricerca e sviluppo.
Volvo Cars è venuta a conoscenza del fatto che terze parti hanno effettuato l’accesso illegale a uno dei suoi repository. Le indagini fin qui condotte confermano che un volume limitato di proprietà R&D della società è stato sottratto durante l’intrusione.
Accertata la violazione, ma i clienti di Volvo sono al sicuro
Non è dato a sapere quando sia stata effettuata l’azione. Ciò che invece è certo è che quanto accaduto potrebbe impattare sui piani della società.
Oggi, Volvo Cars ha concluso che, sulla base delle informazioni disponibili, potrebbe esserci un impatto sulle operazioni del gruppo.
Sono state introdotte nuove misure di sicurezza e le autorità ne hanno ricevuto comunicazione, come previsto.
Dopo aver individuato l’accesso non autorizzato, la società ha immediatamente implementato contromisure di sicurezza, inclusi accorgimenti per prevenire ulteriori accessi alle proprie infrastrutture. Ne è stata trasmessa notifica alle autorità.
Le indagini sono ancora in corso, anche attraverso la collaborazione di esperti esterni. L’automaker svedese sottolinea infine come i clienti non debbano temere alcunché: i loro veicoli e i loro dati sono al sicuro. Con tutta probabilità, più avanti saranno forniti ulteriori aggiornamenti sull’evento e sulle sue conseguenze.
Volvo Cars sta conducendo la propria indagine e collaborando con uno specialista di terze parti per chiarire la natura dei dati rubati. Il gruppo non ritiene, sulla base delle informazioni al momento disponibili, che ci possa essere un impatto sulla sicurezza dei clienti o dei loro dati personali.