Manca ancora più di un anno alle Presidenziali USA 2020 che vedranno Donald Trump riconfermarsi inquilino della Casa Bianca o lasciar spazio a uno dei candidati della fazione democratica. La macchina elettorale è però già partita e a quanto pare c’è ancora molto lavoro da svolgere per garantirne la piena affidabilità, soprattutto sul fronte delle voting machine.
Presidenziali USA 2020 e voting machine
Stando a quanto riporta oggi il Washington Post, in occasione dell’evento Def Con andato in scena a inizio agosto un gruppo di hacker è riuscito a bucare alcuni apparecchi del tutto simili a quelli che saranno impiegati nei seggi, acquistati su eBay. La notizia è trapelata solo ora poiché ieri i responsabili hanno riferito le vulnerabilità direttamente a Washington, così che chi di dovere vi possa porre rimedio per tempo.
I dettagli non sono stati resi noti, ma si parla di password di default troppo semplici da individuare e un sistema poco efficace per la crittografia delle informazioni raccolte, elaborate e immagazzinate o inviate. La violazione può avvenire mediante accesso fisico alle voting machine o, nel caso di errata configurazione, anche da remoto.
Considerando quanto emerso in seguito alle Presidenziali 2016 in termini di interferenze dall’estero nel processo democratico, il livello di attenzione dovrà necessariamente essere elevato. Non solo durante la campagna elettorale con le iniziative di persuasione che prenderanno di mira i social e i loro miliardi di utenti, ma anche nello spazio sacro del seggio, dove i cittadini americani si recheranno per scegliere chi nei successivi quattro anni occuperà lo Studio Ovale.