Mirella Liuzzi, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, ha annunciato in occasione della riunione del Cobul un progetto di rimodulazione del piano banda ultralarga “per favorire la connettività di imprese, famiglia e scuole in questa fase emergenziale“. L’accelerazione impressa alla copertura del paese negli ultimi anni non basta più: la connettività è oggi un bene primario per privati, scuola, pubblica amministrazione e impresa: dopo anni di tentennamenti – che il paese sta ovviamente pagando – è il momento di tagliar corto e di spingere sull’acceleratore per colmare il gap con l’Europa. Un voucher connettività tenterà di mettere ulteriore benzina sul fuoco della banda ultra-larga stimolando ulteriormente la domanda per incentivare ulteriormente l’offerta: sebbene il ciclo virtuoso sia ormai in essere da tempo, è il momento di colmare realmente il digital divide nel paese approfittando dell’emergenza per cambiare marcia su questo fronte.
Voucher connettività per le imprese
Il piano è diversificato, mettendo sul piatto da una parte 400 milioni di euro per il collegamento di oltre 32 mila plessi a 1 giga in tutta Italia (“avvio dei bandi previsto a giugno e le prime attivazioni già a partire dal prossimo settembre”) e con lo sblocco di voucher per la connessione a banda ultralarga per 2,2 milioni di famiglie e 450 mila imprese.
Spiega il sottosegretario Liuzzi:
Oggi diamo una spinta decisiva al piano banda ultralarga con una rimodulazione delle risorse disponibili per rispondere alla sfida emergenziale. […] Un risultato raggiunto grazie all’impulso del Ministro Stefano Patuanelli e che prevede un importante stimolo a sostegno del tessuto produttivo del Paese con i voucher per la connettività per le imprese
Il programma prevede voucher da 500 euro per le imprese che si doteranno di connettività ad almeno 30 Mbps (con qualsiasi tecnologia, satellite incluso) e da 2000 euro per quelle che passeranno alla banda ultralarga con connettività fino a 1Gbits. “Sono incentivate“, continua il sottosegretario nella propria presentazione, “le nuove attivazioni e i salti di capacità (da meno di 30 a 30-100 Mbps e da 30-100 a maggiore di 100 Mbps fino a 1 Gbps). Non sono ammessi passaggi fra connessioni aventi prestazioni analoghe o meri passaggi di intestazione“.
Sul voucher connettività saranno impegnati poco più di 500 milioni di euro. A margine del programma di incentivo, giunge inoltre una proposta ulteriore relativa alle cosiddette “aree grigie”:
Bandire e assegnare. entro il 2020, una gara per l’infrastrutturazione di alcuni distretti industriali nelle “aree grigie” indicati su base regionale e i comuni a maggior concentrazione di imprese rispetto alla popolazione residente.
L’obiettivo è quello di consentire alle regioni di identificare le aree grigie con necessità di intervento prioritario, identificando così uno ad uno i comuni a maggior concentrazione di imprese rispetto alla popolazione residente per far sì che si possa portare la fibra anzitutto all’impresa, evitando che la scarsa concentrazione di domanda privata renda poco remunerativo l’intervento infrastrutturale.