Tra i molti vantaggi derivanti dall’utilizzo di una VPN c’è anche quello che permette di aggirare censure e blocchi geografici. A renderlo possibile è la natura stessa della tecnologia, che consente di navigare facendo transitare il traffico dati da server posizionati in qualsiasi parte del mondo. Un sondaggio condotto dal team di NordVPN, che offre una soluzione avanzata per la tutela della privacy online, svela come la funzionalità è impiegata dai cittadini residenti a Hong Kong e Taiwan.
Hong Kong e Taiwan: così le VPN aiutano a superare le censure
I dati sono stati raccolti nel periodo compreso tra il gennaio 2021 e il febbraio 2020. Come noto, entrambi i territori sono interessati da restrizioni applicate alle risorse online. Dai risultati, emerge che la conoscenza e l’uso delle Virtual Private Network sono più diffuse a Hong Kong, dove solo il 22% degli intervistati non è stato in grado di nominare una società che offre questa tipologia di servizio. La quota sale invece al 36% a Taiwan.
Ancora, a Taiwan il 41% degli utenti si affida alla tecnologia principalmente con l’obiettivo di aggirare i blocchi territoriali, soprattutto per accedere ai contenuti in lingua giapponese. In quel di Hong Kong, invece, ci si preoccupa di più per privacy e sicurezza: il 40% dei chiamati in causa teme di essere controllato durante la navigazione.
È sempre meglio scegliere una proposta premium se si desidera la migliore qualità disponibile. Sebbene l’opzione di una VPN gratuita sia allettante, è doveroso ricordare che un servizio deve necessariamente generare profitto per qualcuno. Se il servizio è gratuito, di norma i vostri dati sono il prezzo che pagate.
Quelle appena riportate sono le parole di Daniel Markuson, esperto di cybersecurity al servizio di NordVPN. La società, leader del settore, offre una soluzione avanzata oggi con il 52% di sconto. L’hanno già scelta milioni di persone in tutto il mondo.