L‘adozione del protocollo IPv6, al posto del vecchio IPv4, è ormai una certezza per molti provider di internet, che scelgono di affidarsi a questa versione aggiornata che permette di avere una struttura più sicura, miliardi di indirizzi IP diversi per ogni utente del pianeta e numerosi altri vantaggi i quali, tuttavia, diventeranno concreti solo col tempo.
Naturalmente ci si chiede in che modo questo impatti sulle VPN, un servizio sempre più diffuso da parte degli utenti in cerca di una maggiore privacy e protezione quando navigano in rete. Al momento, i principali fornitori di reti VPN non protocollo IPv6, ma mettono in atto delle strategie volte ad evitare il cosiddetto IPv6 leak. NordVPN, ad esempio, è tra questi.
IPv6 leak: come evitarlo e la protezione di NordVPN
Con IPv6 leak si definisce quel caso in cui il traffico internet del tuo dispositivo, in teoria criptato e instradato attraverso una VPN, viene esposto tramite il protocollo IPv6. Un problema che mette a rischio la tua privacy dovuto proprio al fatto che la gran parte delle VPN non supporta ancora il nuovo protocollo.
Le soluzioni sono due: disattivare manualmente IPv6 dalle impostazioni di rete del dispositivo, e puoi farlo accedendo alle impostazioni avanzate del tuo router o alle configurazioni di rete del sistema operativo. In alternativa, ancora più semplice, scegliere una VPN con protezione IPv6. NordVPN, ad esempio, ha una apposita funzione di protezione che blocca il traffico IPv6 in modo che tu rimanga in IPv4 per garantirti sempre una connessione criptata e sicura.
La scelta di un provider di VPN deve passare quindi anche sotto questa lente di valutazione. NordVPN, in tal senso, ti dà la sicurezza di prevenire l’IPv6 leak e di continuare a navigare in totale sicurezza per la tua privacy. Tutto questo in attesa che le VPN principali adottino il protocollo IPv6, cosa che avverrà in futuro.