La diffidenza degli italiani in merito all’uso di nuove tecnologie informatiche è ben conosciuta, ma negli ultimi anni le cose sono piuttosto cambiate. Uno dei servizi digitali che è maggiormente cresciuto è la VPN, con tanti utenti che si sono affidati a Cyberghost.
Per quale motivo? Negli ultimi anni, la criminalità informatica è diventata uno dei maggiori problemi in Italia.
Oltre ai consueti attacchi alle banche e ai siti web delle grandi aziende, si sono verificati anche attacchi rivolti al pubblico in generale, e il settore ha reagito sviluppando soluzioni per la protezione da questi attacchi dannosi.
Cos’è una VPN e perché affidarsi a Cyberghost
VPN sta per “Virtual Private Network” ed è una soluzione software e hardware per contrastare gli attacchi degli hacker.
Chi acquista Cyberghost cliccando quie poi la installa sul proprio PC o dispositivo mobile, è in grado di camuffare le proprie attività online.
Gli utenti otterranno così un programma in grado di crittografare i dati trasmessi in rete e di prevenire gli attacchi informatici e il furto di identità online.
I nostri dati possono essere facilmente intercettati, soprattutto se collegati in modalità wireless. Serve soltanto un apposito software per “ascoltare” tali dai mentre escono dal PC e arrivano nei server ISP.
Cyberghost utilizza uno speciale protocollo di trasmissione chiamato tunneling per crittografare i dati inviati con una chiave molto sicura che un hacker “normale” non può decifrare.
I dati in questione potrebbero essere le credenziali per accedere alla banca, alle email personali e alle cartelle cliniche.
In altre parole, la privacy potrebbe essere a rischio. Anche se qualcuno riuscisse a intercettare i dati crittografati, vedrebbe solo un mare di bit insignificanti.
Cyberghost consente anche di indurre l’ISP a pensare che la connessione avviene in un altro paese. Alcuni siti sono bloccati in nazioni come Cina e Russia.
Per qualche motivo, quando sono un utente si trova lì, non riesce ad accedere a Facebook. Cyberghost consente di farlo perché inganna il sistema facendogli credere che la connessione provenga da un paese dove non ci sono restrizioni.