Dopo aver portato i propri server in 100 paesi di tutto il mondo, il team di Surfshark ha annunciato l’interruzione del supporto per alcune delle lingue fino a oggi presenti all’interno delle proprie applicazioni ufficiali. Si tratta di una decisione dettata dalla volontà di ottimizzare le proprie risorse, concentrandole esclusivamente laddove necessario, a beneficio degli utenti stessi.
Surfshark dice addio a quattro lingue: arabo, hindi, finlandese e turco
A essere esclude sono quelle meno utilizzate in assoluto ovvero arabo, hindi, finlandese e turco. Gli elementi dell’interfaccia, i comandi e le voci dei menu non risulteranno dunque più tradotte in questi idiomi.
Il taglio, se così lo si può definire, interessa meno dell’1% dei clienti che hanno fin qui scelto di affidarsi alla VPN. Per l’esattezza lo 0,64%, secondo la statistica condivisa. Il cambiamento, come già accennato in apertura, consentirà di migliorare per tutti aspetti come il design della UI, le altre traduzioni, il rilascio degli aggiornamenti, la correzione dei bug riscontrati e l’introduzione di nuove funzionalità. Gli utenti interessati vedranno modificata automaticamente su “inglese” la lingua impostata.
Sempre percorrendo la strada dell’ottimizzazione, come una sorta di mantra, a fine settembre la software house ha interrotto il supporto alle vecchie edizione dei sistemi operativi iOS e macOS. Per tutti i dettagli rimandiamo all’articolo dedicato.
Chi sceglie di effettuare subito un abbonamento a Surfshark può approfittare di uno sconto dell’82% rispetto al prezzo di listino, ottenendo inoltre ben due mesi gratis per l’accesso al servizio, senza alcuna limitazione in termini di funzionalità. La sottoscrizione include, oltre alla Virtual Private Network, il blocco automatico dei tracker, delle inserzioni pubblicitarie invasive e la protezione dal codice maligno dei malware.