Poche ore dopo l’annuncio dell’inizio della “guerra civile” e la marcia verso Mosca dal parte di Evgenij Prigozhin, leader dei mercenari del gruppo Wagner, il Cremlino ha deciso bloccare l’accesso a Google News per impedire ai cittadini di trovare informazioni neutrali sulle vicende in corso. Una simile strategia era stata già attuata a fine marzo 2022.
Google News: censura del Cremlino
In base ai dati rilevati dagli esperti di NetBlocks, almeno quattro ISP (Internet Service Provider) hanno bloccato l’accesso a Google News. Si tratta di Rostelecom, U-LAN, Telplus e Motiv Telecom. Rostelecom è il più grande operatore telefonico della Russia ed è controllato a maggioranza dal Ministero delle finanze russo. Altri provider hanno invece rallentato l’accesso al servizio.
⚠️ Confirmed: Metrics show that the Google News aggregator platform has become unavailable for many users in #Russia; the incident comes amid heightened tensions between the Wagner paramilitary group and Moscow pic.twitter.com/wXyzM0M79k
— NetBlocks (@netblocks) June 23, 2023
Sembra chiaro che il ban sia associato agli eventi in corso. Il Cremlino vuole impedire l’accesso alle informazioni. La strategia non avrà molto successo perché ci sono altre fonti su Internet e i cittadini possono utilizzare una VPN per aggirare la censura.
Circa un mese dopo l’invasione dell’Ucraina, il Roskomnadzor (servizio federale per la supervisione delle comunicazioni) aveva bloccato l’accesso a Google News, in quanto l’azienda di Mountain View aveva interrotto le campagne di advertising in Russia e adottato misure per limitare la diffusione di fake news a favore del Cremlino.
Il “ribelle” Evgenij Prigozhin, leader del gruppo Wagner, è il fondatore e finanziatore della Internet Research Agency (IRA), una “troll factory” che ha avviato diverse campagne di fake news, soprattutto durante le elezioni presidenziali e di medio termine negli Stati Uniti.