Walmart e Google hanno in queste ore annunciato l’avvio di una partnership dalle ricadute strategiche, un modo per promuovere gli acquisti online sulla piattaforma del colosso delle vendite attraverso il servizio di assistente digitale di Mountain View. La IA di Google raccoglierà gli ordini e Walmart procederà alla spedizione , con nuove possibilità di acquisti “evoluti” in arrivo entro breve.
In pratica, Walmart va ad aggiungersi ai rivenditori da cui è possibile fare acquisti online tramite la funzionalità di shopping vocale di Google Assistant/Home, una lista che già includeva Target e Costco e che ora prevede anche l’eliminazione dei costi di spedizione in caso di una spesa minima adeguata (35 dollari nel caso di Walmart).
Walmart non ha insomma inventato nulla di nuovo, anche se la corporation presenta l’integrazione con Google come un evento di quelli significativi con centinaia di migliaia di articoli disponibili per l’acquisto – “il numero di prodotti più ampio attualmente offerto da un rivenditore sulla piattaforma” Assistant, ci tiene a precisare Walmart.
Google ha investito in maniera significativa nel processing del linguaggio naturale e nell’intelligenza artificiali ai fini dello shopping online, spiegano ancora da Walmart, quindi la partnership tra le due aziende è una cosa che “ha senso” sia dal punto di vista tecnologico che commerciale.
Oltre all’accesso alla tecnologia di base, infatti, l’alleanza Walmart-Google permetterà alla prima di offrire lo stesso servizio di acquisto assistito già disponibile presso il rivale Amazon. E magari di andare anche oltre : nel 2018, Walmart pianifica di usare il suo network di quasi 5.000 negozi sparsi sul territorio statunitense per permettere agli acquirenti di ritirare di persona un ordine fatto online. Una possibilità che al momento risulta preclusa agli acquisti (quasi) esclusivamente online di Amazon.
L’integrazione tra Walmart e Google Home (o anche il servizio Google Express disponibile su Web e in formato app per gadget mobile) arriverà a settembre, e presto le due corporation promettono di implementare anche la gestione di “liste della spesa” giornaliere per acquistare più velocemente i prodotti di uso quotidiano.
Alfonso Maruccia