Come in pandemia da virus occorre prestare particolarmente attenzione alle varianti, così si deve fare attenzione alle evoluzioni di alcuni raggiri. Infatti, esperti in sicurezza e privacy hanno individuato un’evoluzione della truffa telefonica dello squillo: attenzione a Wangiri 2.0. Molti si chiedono come fermare le chiamate di questa pratica pericolosa e diffusa che, in questi giorni, sta mietendo molte vittime.
Purtroppo non esiste un metodo fisico e tecnologico in grado di fermare gli attuali attacchi di questo tipo. L’unica cosa efficace è la conoscenza di queste pratiche così da prestarci più attenzione e riducendo la percentuale che una minaccia di questo tipo possa avere successo contro di te. Sapere cosa può fate male ti trasforma nella migliore “arma di difesa”.
Qualche giorno fa abbiamo trattato questo argomento analizzando come riconoscere la truffa telefonica Wangiri e come difendersi. In sintesi, un qualsiasi utente riceve una chiamata da un numero sconosciuto con prefisso straniero che si ferma allo squillo. L’obiettivo dei truffatori è spingere la vittima a richiamare così da attivare tariffe a sovrapprezzo e azzerare il credito residuo della SIM.
Wangiri 2.0: la truffa telefonica dello squillo aumenta la sua portata
Se la truffa telefonica Wangiri si rivolge ai singoli utenti, la Wangiri 2.0 aumenta la sua portata diventando ancora più ambiziosa. Infatti, il tuo target non sono le singole persone, ma le aziende. Pensa a quanto può essere pericolosa ed economicamente dannosa se i dipendenti non sono preparati e informati sul metodo d’azione di questo raggiro! Si parla di perdite finanziarie enormi. Ma come funziona Wangiri 2.0?
Il procedimento è molto simile a quello sfruttato per i privati, ma in questo caso entrano in gioco bot internet specifici che inviano numeri internazionali ai moduli di contatto delle aziende. Si tratta di numeri di telefono a tariffa maggiorata così che, se i dipendenti richiamano tramite servizi vocali, si espongono a tariffe elevate.
Con la truffa telefonica Wangiri 2.0 i truffatori cercano di tenere aperta la chiamata il più a lungo possibile così da addebitare una somma maggiore all’azienda. Attenzione perché la cosa più infima è che viene riprodotta la registrazione di un numero che squilla. Così il chiamante crede di essere in attesa che qualcuno risponda. Invece,a sua insaputa, si trova già connesso alla chiamata.
Cosa fare se cadi nella trappola Wangiri 2.0
Quindi è chiaro che cadere nella trappola della truffa telefonica Wangiri 2.0 può essere molto facile per un’azienda. La domanda che probabilmente ti stai facendo è cosa fare se ti trovi a dover pagare tariffe a sovrapprezzo per colpa di questo raggiro. Prima di tutto occorre informare i dipendenti di questo pericolo, spiegando nel dettaglio come agiscono i truffatori. In questo modo, trovandosi di fronte a una chiamata strana con prefisso internazionale, il dipendente non agisca in modo ingenuo, ma chieda subito aiuto.
Se invece ormai la “frittata è fatta” l’unica cosa da fare è contattare il proprio provider telefonico denunciando queste tipologie di chiamate portando alla sua attenzione questa truffa. Purtroppo, dati alla mano, oggi circa il 5% dei guadagni di un’azienda vengono persi in frode. La lotta a queste pratiche deve essere sempre serrata, senza mai abbassare la guardia.