Watermark sulle immagini create gratuitamente con ChatGPT?

Watermark sulle immagini create gratuitamente con ChatGPT?

Test avviati per l'applicazione di un watermark sulle immagini create dagli utenti con ChatGPT in modo gratuito (senza abbonamento).
Watermark sulle immagini create gratuitamente con ChatGPT?
Test avviati per l'applicazione di un watermark sulle immagini create dagli utenti con ChatGPT in modo gratuito (senza abbonamento).

Da una settimana circa, il nuovo generatore di immagini integrato in ChatGPT è a disposizione di tutti, anche degli utenti gratuiti. La novità ha richiamato un’attenzione tale che nemmeno OpenAI aveva previsto, tanto da registrare un sovraccarico dell’infrastruttura. Ha certamente contribuito la possibilità di trasformare qualsiasi foto in un’opera in stile Ghibli, diventata presto virale sulle bacheche dei social network. Anche per questo motivo, l’organizzazione guidata da Sam Altman sta pensando di introdurre un watermark.

ChatGPT: watermark per le immagini create gratis

A scoprirlo è stato il ricercatore Tibor Blaho, segnalandolo nel weekend in un post su X, dopo aver analizzato il codice dell’applicazione del chatbot nella sua versione Android. Con tutta probabilità, la filigrana (se mai verrà concretamente introdotta), sarà applicata solo alle immagini create dagli utenti free.

In questo modo, da un lato OpenAI potrebbe pubblicizzare il proprio strumento, basato sul modello ImageGen, mentre dall’altro spingerebbe le sottoscrizioni degli abbonamento premium tra chi non vuole dover fare i conti con un risultato finale segnato dal watermark.

Stando a quanto riferito alla redazione del sito Bleeping Computer da una fonte rimasta anonima, la fase di test sarebbe già stata avviata, ma come spesso accade in questi casi coinvolgendo un numero limitato di account. L’obiettivo è ovviamente quello di raccogliere i feedback necessari a calibrare le prossime mosse.

La stessa OpenAI ha confermato che sono in arrivo le API per il modello ImageGen (che a sua volta fa parte di GPT-4o). Questo permetterà agli sviluppatori di realizzare servizi e prodotti in grado di sfruttarne la tecnologia.

L’ambito relativo alla generazione AI delle immagini è molto competitivo. Solo pochi giorni fa, Midjourney (uno dei suoi protagonisti fin dalla prima ora) ha presentato il modello V7 promettendo risultati ancora più convincenti e la capacità di elaborare in modo esaustivo le richieste ricevute.

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Pubblicato il
7 apr 2025
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