Sarà forse grazie anche agli algoritmi IA messi a punto da DeepMind che il team di Waymo ha migliorato il proprio sistema di guida autonoma tanto da ritenerlo ora sufficientemente affidabile per offrire un servizio di trasporto pubblico basato al 100% sulla tecnologia delle self-driving car. L’azienda, controllata dalla californiana Alphabet, ha tutte le intenzioni di giocare un ruolo da protagonista nelle nuova era della mobilità.
Waymo: self-driving car senza operatore
Gli utenti che già hanno scelto il servizio Waymo One proposto nell’area di Phoenix per i loro spostamenti stanno ricevendo in questi giorni un’email intitolata “Completely driverless Waymo cars are on the way” ovvero “Le auto Waymo completamente autonome stanno arrivando”. Ciò significa che presto dalle vetture potrebbe scomparire l’operatore di sicurezza fino ad oggi presente a bordo al posto del conducente e pronto ad assumere i comandi del veicolo in caso di necessità o emergenza.
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Un ennesimo step nel percorso che porterà (secondo i più ottimisti) entro pochi anni a poter disporre di mezzi in grado di governare qualsiasi aspetto della guida, in piena sicurezza, interpretando in modo puntuale e in tempo reale cosa accade sulla carreggiata. Alla base di tutto un complesso apparato hardware e software che Google prima e Waymo poi hanno via via perfezionato con un progetto che va avanti ormai da circa dieci anni, avviato come iniziativa sperimentale a Mountain View e ora pronto a raggiungere anche l’Europa.