La piattaforma nazionale Web Analytics Italia, realizzata dall’Agenzia per l’Italia Digitale sulla base del software open source Matomo, opera in modo pienamente conforme a quanto previsto dal GDPR, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati. È quanto sostenuto nel chiarimento giunto sotto forma di comunicato stampa, ritenuto necessario dopo le segnalazioni (rimandiamo a Monitora PA per le puntate precedenti) in merito al presunto trasferimento di dati personali verso paesi extraeuropei. Più nel dettaglio, verso i server di AWS, società con sede oltreoceano e controllata dalla statunitense Amazon.
GDPR e Web Analytics Italia: tutto a norma
Il servizio WAI, di cui abbiamo scritto su queste pagine nei mesi scorsi, è stato messo a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni. È strutturato in modo da consentire loro di monitorare in tempo reale le statistiche relative ai visitatori connessi ai loro siti.
AgID precisa che non viene effettuato alcun trasferimento di dati personali verso paesi extraeuropei mediante l’applicativo, in conformità alla vigente normativa unionale europea e nazionale in materia di protezione dei dati personali.
Nel comunicato si precisa, inoltre, che i dati analitici acquisiti mediante Web Analytics Italia, non consentono in alcun modo di identificare una persona fisica, né direttamente né in modo indiretto. Sono infatti il risultato dell’applicazione di tecniche di anonimizzazione.
L’obiettivo del comunicato diffuso da Agenzia per l’Italia Digitale è dunque quello di rassicurare sia le Pubbliche Amministrazioni e i loro amministratori sia i cittadini. Non fatichiamo a immaginare che si tornerà a discuterne. Rimandiamo alla versione integrale della nota per ulteriori informazioni.