Una nuova minaccia si è insinuata in webcam, telecamere a circuito chiuso ed addirittura baby monitor di tutto il mondo: un sito russo ha raccolto video rubati da migliaia di questi dispositivi.
Tra le riprese caricate sul sito vi sono immagini di stanze di bambini, di uffici, di palestre e delle telecamere CCTV di negozi. Nella rete dell’ invasione russia sembra siano finiti dispositivi da tutto il mondo, per esempio 4mila statunitensi, 2mila francesi e 500 britannici , ma anche 679 italiani.
Già nel 2012 un gruppo di hacker aveva portato allo scoperto le vulnerabilità del firmware per webcam sviluppato da Trendnet e aveva caricato online immagini prese dal privato dei suoi clienti. In questo caso lo scopo dichiarato del sito è quello di mettere in evidenza la carenza sul fronte sicurezza di questi dispositivi e degli utenti che le tengono costantemente davanti a loro , senza mai ricorrere a sistemi di salvaguardia semplici come il provvedere al coprire le lenti delle telecamere quando non sono utilizzate.
Oltre ai problemi di bug, backdoor e vulnerability by design, infatti, l’annello più debole restano sempre gli umani controllori dei dispositivi: gli hacker russi hanno infatti sfruttato password deboli o il mancato aggiornamento di quelle fornite di default . I gestori del sito, oltretutto, hanno riferito a Sky News che sono pronti a chiudere il sito non appena “tutte le telecamere saranno correttamente protette via password”: insomma, invitano gli utenti a cambiarla, scegliendone una che assicuri loro sicurezza.
Claudio Tamburrino