Spiare la webcam è possibile? Pericoli e come proteggersi
Negli ultimi due anni la tecnologia ha avuto un grande ruolo nelle nostre vite, soprattutto nell’aiutarci a sentirci meno soli, a stare con gli altri nonostante fossimo isolati, ma anche a lavorare in maniera efficiente durante lo smart working. Oppure, perché no, a conoscere nuove persone, amicizie online che sono diventate reali appena possibile. In questo contesto, l’uso della webcam è stato fondamentale: abbiamo cercato di apparire sempre al meglio, “accogliendo” in casa chi era lontano e condividendo le nostre abitudini, i nostri interessi e i nostri spazi più privati, soprattutto tramite i social network.
Ed è questo quello che deve farci più riflettere: a quante informazioni su noi stessi si potrebbe avere accesso tramite una webcam? La risposta è: tantissime, dalle più comuni alle più private. Fin quando siamo noi a scegliere cosa mostrare il problema potrebbe non porsi, ma c’è anche il rischio che qualcuno si inserisca senza il nostro consenso nella nostra webcam allo scopo di spiare e rubare immagini e informazioni personali riservate. Insomma, il rischio a cui si va incontro, se non ci si protegge correttamente, è proprio quello di essere spiati e di dover affrontare anche minacce o persino ricatti. Per evitare problemi di questo tipo, è indispensabile avere prudenza e agire in maniera preventiva, affidandosi a dei programmi appositi che garantiscono un maggiore livello di sicurezza nel corso delle varie attività quotidiane svolte online.
Spiare una webcam: come funziona
Per un hacker (neanche troppo esperto) spiare da una webcam di un computer di cui non è in possesso non è una missione così impossibile come si potrebbe credere: è infatti sufficiente un virus o malware che l’utente potrebbe attivare inconsapevolmente, aprendo un semplice link o una pubblicità, da cui poi partirà il download del file.
Una volta che il malware è all’interno del computer, l’hacker sarà in grado di registrare tutto ciò che rientra nel campo visivo della videocamera, quindi spazi, cose e persone nelle loro attività quotidiane, violando così la privacy del proprietario. Per ridurre le probabilità che si verifichino situazioni spiacevoli di questo tipo, è consigliabile ricorrere a una suite che offra una protezione adeguata, come Norton 360 ad esempio, che mette a disposizione dell’utente una funzione apposita, chiamata SafeCam. Disponibile per Windows, macOS e Android, il servizio è sottoscrivibile con abbonamento annuale nella versione per singolo PC o Mac, ma anche in quella più estesa per proteggere un numero maggiore di dispositivi.
I tipi di malware per l’intercettazione delle webcam
Si chiama Rat (Remote Access Trojan), la tecnologia di spyware che permette a un hacker di controllare da remoto un computer o addirittura una rete: scaricando il file infetto, si crea una backdoor virtuale sul PC della vittima da cui si riesce ad avere un accesso remoto totale al sistema. I Rat si possono trovare all’interno di pagine web, pubblicità, ma possono arrivare anche tramite documenti allegati alle email o all’interno di pacchetti software. Spesso gli stessi browser impediscono il download automatico da siti web non sicuri e, come detto, un buon antivirus può fare la differenza in questi casi, ma la prima regola da seguire per evitare di incorrere in malware di questo tipo è chiedersi sempre se la fonte sia realmente affidabile prima di cliccare su un link o effettuare un download.
Come avviene l’infezione
Si chiama “camfecting”: arriva dall’unione delle parole cam (videocamera) e infecting (infettare) e indica il processo di hackeraggio per cui la webcam di una persona riesce ad essere attivata a insaputa del proprietario e senza suo consenso.
Una volta che il dispositivo è infettato, a questo punto il camfecter ha il pieno controllo sulla webcam: può guardare, ma anche attivare il microfono, scattare foto e avviare registrazioni. Tutto senza che il proprietario si accorga di nulla.
Come proteggersi dallo spionaggio della webcam: regole generali
Prima di scendere nei dettagli e vedere quali sono le tecnologie più adatte a proteggere la propria webcam dall’attacco di spyware, è bene ricordare una serie di regole di buona condotta per limitare le possibilità di diventare vittime di attacchi hacker:
- Tenere la webcam coperta oppure ricordarsi di disattivarla quando non la si utilizza.
- Attivare la videocamera solo se si è certi di essere appoggiati ad una connessione a internet sicura.
- Ricordarsi di mantenere l’antivirus aggiornato e il firewall abilitato.
- Mantenere sempre aggiornati anche il sistema operativo, il browser e il software che si utilizza.
- Non cliccare su collegamenti oppure file sospetti.
- Fare attenzione alle email contraffatte o provenienti da fonti non affidabili in cui viene chiesto di scaricare allegati, cliccare su link o lasciare informazioni personali riservate.
- Non pensare di essere al sicuro solo perché il led della webcam è spenta: gli hacker sono in grado di disattivarla anche mentre è in uso.
Come proteggere la webcam del PC
Per proteggere la propria webcam c’è il metodo più “analogico” che è quello di coprirla con un pezzo di nastro adesivo: questo però può non essere sufficiente, in quanto il nastro adesivo può comunque lasciare intravedere qualcosa del campo visivo, dato che non oscura completamente, e inoltre lascia aperto, in caso di attacco, l’accesso al microfono, permettendo all’hacker di registrare ciò che sente. Se si vuole stare davvero tranquilli e navigare in sicurezza senza temere problemi di questo genere, quindi, è bene agire preventivamente installando dei programmi pensati ad hoc.
I copri webcam
Qualche anno fa aveva fatto notizia una foto di Mark Zuckerberg in cui si vedeva chiaramente che la fotocamera del suo computer era coperta. I copri webcam (chiamati anche copri camera, camera cover, oppure webcam cover) sono adattabili a tutti i dispositivi, pc, tablet, e smartphone, e sono pensati apposta per proteggere la nostra privacy dagli attacchi degli hacker.
Rispetto al vecchio nastro adesivo, che rischia di lasciare residui e di non tutelare davvero in maniera efficace, i copri camera possono essere messi e tolti con facilità, dando la possibilità anche agli amanti dei selfie di non perdere la bellezza del momento che si vuole immortalare. Inoltre, sono gadget che offrono anche diverse modalità di personalizzazione, in modo da essere sempre in linea con lo stile del proprietario.
Come proteggere la webcam sullo smartphone
Proteggere la webcam dello smartphone, considerando quanto spesso lo abbiamo con noi nel corso della giornata, è fondamentale per tutelare la nostra privacy. La telecamera dello smartphone può essere hackerata in due diversi modi, da cui ci si può difendere con piccole accortezze:
- L’hacker ha accesso fisico allo smartphone: in questo caso può installare, all’insaputa del proprietario, un programma direttamente sul dispositivo, senza bisogno di accedere da remoto, riuscendo a leggere i messaggi, scattare foto e registrare video. Per evitare che questo accada, è importante evitare di lasciare lo smartphone incustodito, avere una password (sicura) di sblocco e non comunicarla a nessuno.
- L’hacker accede da remoto. Le webcam degli smartphone sono molto semplici da hackerare, perciò è importante controllare di avere sempre aggiornate tutte le applicazioni.
L’importanza di un buon software antivirus
Avere sul proprio dispositivo un buon antivirus permette di avere una protezione aggiuntiva contro gli spyware. Gli antivirus e gli anti-spyware hanno infatti il compito di bloccare i software malevoli, andando a ricercare all’interno dei file contenuti nel nostro computer tutti quegli elementi che possono ricondurre a un software pericoloso, sia nuovo che già identificato.
Per tenere più al sicuro la propria privacy e avere un maggiore livello di protezione, è possibile affidarsi a servizi come quello del già citato Norton 360 Deluxe, che grazie all’intelligenza artificiale individua minacce e comportamenti sospetti delle applicazioni in tempo reale; il suo firewall invece monitora il traffico di rete in entrata e in uscita, impedisce l’accesso alle password salvate nel browser e cancella i dati sensibili in maniera permanente. Strumenti di questo tipo offrono un aiuto prezioso in termini di sicurezza.
Considerazioni conclusive
Riuscire ad accedere alle webcam dei dispositivi al giorno d’oggi risulta piuttosto semplice per un hacker. Per evitare che la propria privacy venga violata, quindi, è importante tutelarsi seguendo alcune piccole accortezze ogni volta che si accede alla rete, ma soprattutto proteggersi attraverso l’utilizzo di un antivirus e anti-spyware affidabile.
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