Nata da un progetto sperimentale di Mozilla, la tecnologia WebGL si prepara a diventare uno standard ampiamente supportato dalla comunità Web. Il primo passo verso questo traguardo è avvenuto pochi giorni addietro con il rilascio, da parte di Khronos Group , della prima bozza pubblica della specifica. Una specifica a cui stanno collaborando tutte le principali aziende che sviluppano browser alternativi a Internet Explorer: Mozilla, Google, Apple e Opera.
WebGL è uno standard cross-platform e libero da royalty concepito per visualizzare la grafica 3D sui browser e accelerarne il rendering via GPU senza la necessità di utilizzare plugin esterni: i contenuti WebGL potranno infatti essere inglobati nelle pagine web per mezzo degli elementi canvas di HTML5.
WebGL affonda le sue radici in un plugin sperimentale per Firefox che Mozilla sviluppò lo scorso anno e sul quale un team di studenti fondò poi una libreria 3D chiamata C3DL . Esso poggia su HTML5 e combina il linguaggio dinamico JavaScript con le API grafiche di OpenGL 2.0. Grazie a questa tecnologia sarà possibile utilizzare un comune web browser per visualizzare e interagire con contenuti 3D anche molto complessi, il tutto – come detto – senza l’uso di plugin o altri componenti esterni (come ad esempio Flash Player).
Caratteristica altrettanto importante, la grafica di WebGL potrà sfruttare le accelerazioni hardware delle moderne GPU, e dare eventualmente il via ad una nuova era per i giochi online: questi ultimi potranno disporre della stessa qualità grafica delle controparti desktop e svincolare finalmente gli sviluppatori dalla piattaforma (lo stesso gioco potrà girare indifferentemente su Windows, Mac OSX, Linux e altri sistemi operativi).
Il gruppo di lavoro che sta definendo lo standard WebGL è stato costituito pochi mesi fa in seno a Khronos Group, lo stesso consorzio che porta avanti lo sviluppo del celebre standard grafico OpenGL. Il team prevede di completare lo standard entro la fine del 2010.
Alessandro Del Rosso