Webmasterpoint.org/ Le professioni per il Web

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Dal sito dei webmaster una rassegna delle figure professionali ricercate dalle net-companies. Come diventare Web Content Manager o Web Designer? Quali sono i requisiti? Quali le aspettative?
Dal sito dei webmaster una rassegna delle figure professionali ricercate dalle net-companies. Come diventare Web Content Manager o Web Designer? Quali sono i requisiti? Quali le aspettative?


Web – Sono almeno 174 le nuove professioni per il web classificate da un’indagine condotta negli ultimi 4 mesi da wbt.it , società attiva nel settore della formazione.

Negli annunci sui vari siti di cercalavoro o sui giornali, numerose e, assolutamente particolari, sono le competenze ricercate: Infobroker, Web Account, Surfer, ICT Manager, DB Administrator… solo per citarne alcune.

E ognuna di queste nuove professioni richiede competenze specifiche e ben determinate, il più delle volte da creare quasi da zero all’interno delle società del settore che assume, anche se attualmente iniziano a nascere alcuni serie iniziative didattiche per la formazione a questi nuovi mestieri della new economy.

Abbiamo deciso di iniziare da oggi la pubblicazione, con cadenza settimanale, anche su richiesta di alcuni lettori, di una ricerca all’interno di queste nuove professioni, per definirle meglio, capire le reali attitudini e conoscenze richieste, e le possibili carriere professionali che si prospettano.

Competenze necessarie per quasi tutte le nuove professioni

Prima di iniziare la descrizione delle singole tipologie di occupazioni, è meglio chiarire da subito quali competenze e attitudini per quasi tutte queste nuove professioni è necessario possedere.

Dalle statistiche, ma anche dal lavoro quotidiano che facciamo, sembra risultare indispensabile la lingua inglese, anche se non occorre essere al 100% “madrelingua”: occorre soprattutto saper leggere l’inglese, sia che ci si occupi di contenuti che di programmazione.

Non è indispensabile essere laureati, anche se è preferibile: ma, per molte competenze tecniche e non solo, assolutamente fondamentale è avere un diploma accompagnato da significative esperienze lavorative. Sono comunque numerose le società che ricercano giovani diplomati in materie tecniche da formare nella propria sede, facendoli specializzare nelle aree strategicamente e tecnologicamente più importanti del proprio business.

Esempi sono le società di advertising online, per le quali la formazione sul campo è assolutamente indispensabile, non esistendo nessuna scuola che insegni cosa sia una impression o un clicktrough o come gestire un adserver. Rimane comunque importante avere una preparazione tradizionale solida, come base per arricchire le proprie conoscenze.

Ancora oggi, le richieste maggiori di nuova forza lavoro provengono dalla aree tecnologiche, ma stanno aumentando le richieste dai settori che si concentrano sui contenuti e sulle strategie di marketing.

Un fatto è certo: diverse ricerche rivelano che circa il 45%-55% dei lavoratori saranno impegnati in professioni che mutano continuamente e circa il 6% tra di essi in attività del tutto nuove.

Ma passiamo alle prime tre professioni: Webmaster, Web Developer, Web Content Manager.


WEBMASTER

La prima professione che cercheremo di analizzare non poteva essere che il webmaster, da cui anche il sito ( Webmasterpoint.org ) prende il nome.

In realtà, con il termine webmaster si può indicare tutto e niente nello stesso tempo: molte persone si sentono e si considerano webmaster sapendo creare dei siti partendo da zero, avendo le competenze tecniche più disparate, dalla programmazione asp e java alla creazione di animazioni flash e al fotoritocco.

In realtà questa concezione è molto diversa da quella che hanno le grandi aziende operanti in Internet che ricercano personale; la differenza nasce da come è strutturato ed organizzato il lavoro interno di queste “new company”.

Lavorare su un sito web è un lavoro di team, dove si integrano competenze specifiche, che non possono essere possedute da una unica persona. Si alternano figure che andremo ad analizzare come i Client manager, i Web Developer, i Web Editor e tante altre a seconda dei progetti da realizzare.

Il WebMaster in queste realtà aziendali è più una figura di coordinamento, che deve saper “legare” in modo ottimale tutte le risorse e gli input necessari, portati dalle diverse figure specialistiche.

In realtà, molto spesso, in questi ambienti aziendali di grandi dimensioni, si assiste all’emergere di una figura di webmaster meno coordinatore, più portato alla manutenzione dei server o alla creazione di applicativi ad hoc.

E’ richiesta la conoscenza dell’inglese, almeno quello tecnico scritto, e dei protocolli di Rete, degli applicativi, e dei diversi linguaggi di programmazione.

E’ una figura che sta scomparendo nella sua accezione generale, del “saperfaretutto”, sostituita da competenze specifiche nelle diverse aree richieste per la realizzazione di un sito web. E’ una figura che rimane nelle piccole e media imprese.

Lavora, molte spesso, come consulente esterno, con una propria partita iva o una propria azienda. Non è raro il telelavoro.

L’iter formativo avviene molto spesso sul campo, dopo un diploma in materie tecniche: molto importante è la parte da autodidatta e le esperienze lavorative fatte, il provare e riprovare per molti notti insonni la miglior impaginazione…


WEB Developer

Detto anche programmatore Html o programmatore Web, fino a qualche anno fa era semplicemente la persona che curava il codice html, in stretta collaborazione con i grafici e il personale di marketing.

Ora, non basta essere “htmllisti”: o meglio non è più sufficiente.

Si richiede, per coprire questo ruolo, la capacità di sviluppare tecnicamente un sito, creando e progettando le applicazioni necessarie e avendo una ottima familiarità con linguaggi come asp, xml, java, dhtml, flash…

I migliori web devoloper non hanno solo competenze tecniche, anzi: avere una infarinatura di marketing, di concetti come quelli di “usabilità” o di “permission marketing” ne accresce sicuramente la figura e la possibilità di carriera.

Esistono, attualmente, alcuni corsi triennali di specializzazione post diploma, che si occupano proprio di web development, anche se rimane importante l’esperienza sul campo.

WEB CONTENT MANAGER

Detto anche web editor, questo ruolo avrà una grandissima importanza nei prossimi anni e già, nell’ultimo anno, il suo “prestigio” tra gli addetti ai lavori è aumentato.

Come abbiamo detto, molte volte i contenuti faranno il futuro del Web.

Qualunque sito per distinguersi dovrà possedere contenuti sempre aggiornati, interessanti, facilmente navigabili e leggibili.

Sono questi i principali compiti del web content manager, che lavora in stretta relazione con lo staff del marketing del sito, e con il project e l’account manager: decidere quali contenuti inserire, quali rubriche trattare all’interno del sito, quali argomenti affrontare… Sono tutte decisioni in mano al web content manager.

Indispensabili sono le conoscenze di webmarketing, la conoscenza della lingua inglese per rimanere sempre aggiornati dalle novità che provengono molto spesso dall’estero, e di un italiano grammaticalmente impeccabile.

Non basta, comunque, saper scrivere “bene”: occorre saper inserire i propri scritti, le proprie realizzazioni utilizzando la tecnica e soprattutto la logica dell’ipertesto.

Non sono richieste conoscenze tecniche, come saper usare l’html.

La formazione richiesta è quella umanistica, molto spesso la laurea, anche se importante è avere una certa affinità con i computer e possibilmente aver partecipato a corsi “generali” di introduzione alla logica e alla struttura di Internet.

La retribuzione base si aggira sui due milioni, appena si è entrati nel mondo del lavoro.

Ma è destinata a salire.

a cura di Webmasterpoint.org

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Pubblicato il
7 giu 2001
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