Palm ha distribuito una nuova versione di webOS, la 1.2.0 , che gli utenti di Sprint possono scaricare direttamente sul Pre attraverso il sistema di aggiornamento integrato nel dispositivo. L’update, che pesa quasi 80 MB, oltre a correggere numerosi bug e problemi introduce alcune funzionalità a lungo promesse, tra le quali il supporto all’acquisto (di imminente attivazione) delle applicazioni dall’App Catalog.
Altre novità includono l’integrazione con i contatti di LinkedIn, la possibilità di acquistare canzoni da Amazon attraverso una connessione 3G (oltre alla connessione WiFi), il supporto al copia e incolla nel browser web e nel client email, il backup automatico dei segnalibri e la possibilità di riprendere la riproduzione di un podcast da dove la si era interrotta.
Migliorie e aggiunte sono poi state apportate all’agenda, in cui ora è possibile personalizzare il colore del calendario e cliccare su un contatto presente in un evento per chiamarlo telefonicamente; alla rubrica, che ora consente di inviare i contatti via email (in formato vCard) o MMS; al client email, che ora supporta il salvataggio delle immagini allegate; e al browser web, che ora supporta il download di file e lo zoom delle aree di testo.
L’elenco completo delle novità è riportato nelle note di rilascio .
Come si è detto, webOS 1.2.0 introduce gli strumenti necessari per acquistare applicazioni dall’App Catalog, un servizio che Palm conta di attivare entro poche settimane. In attesa che ciò avvenga, l’utente può già inserire i dati della propria carta di credito nel suo profilo online, così da velocizzare i futuri acquisti. Palm sottolinea come queste informazioni sensibili non vengano archiviate localmente ma solo sui suoi server protetti. L’utente può scegliere se inserire la password del suo account ad ogni acquisto o solo una volta nell’arco di quattro ore.
Ai possessori di Pre che sono anche utenti Apple non farà piacere apprendere che l’ultimo aggiornamento di webOS non ripristina la possibilità di sincronizzare Pre con iTunes. È possibile che il mancato appoggio a Palm da parte dell’USB Implementers Forum abbia fatto desistere l’azienda californiana dal continuare a giocare al gatto col topo con Apple, e tentare di aggirare nuovamente i suoi paletti. È però ancora presto per dire se Palm si sia davvero data per vinta: la compatibilità di Pre con iTunes è una caratteristica che, secondo alcuni analisti, ha avuto un’influenza non trascurabile sulle vendite di questo smartphone.
Alessandro Del Rosso