Come già ampiamente anticipato in passato, Hewlett-Packard ha tutta l’intenzione di allargare le prospettive di crescita di webOS coinvolgendo non solo tablet e smartphone ma anche computer propriamente detti . Quello che si scopre adesso è che l’intenzione di HP non si limita solo ai netbook , ma anche al resto dei computer che la multinazionale commercializzerà nel prossimo futuro.
HP è attualmente alla ricerca della propria “anima perduta”, ammette il CEO Leo Apotheker, e per meglio ritrovarla il colosso statunitense ha intenzione di fornire a tutti i PC che verranno commercializzati nel 2012 “l’abilità di far girare webOS accanto a Windows di Microsoft”.
Apotheker non fornisce particolari circa la forma che prenderà webOS sui futuri PC di HP, premurandosi nel contempo di bloccare sul nascere eventuali speculazioni su una improbabile concorrenza al sistema operativo di Redmond e rivelando che l’obiettivo è piuttosto coinvolgere un maggior numero di sviluppatori sulla piattaforma operativa acquisita assieme a Palm.
E considerando che HP è uno dei maggiori produttori di PC esistenti al mondo, la mossa di integrare webOS su tutta la filiera di prodotto – indipendentemente dalla forma che tale integrazione assumerà a tempo debito – dovrebbe risultare assolutamente vincente: con decine di milioni di sistemi webOS in circolazione entro la fine del 2012, gli sviluppatori saranno più che mai invogliati a dedicare energie creative anche a questo OS.
Alfonso Maruccia