Mountain View (USA) – Molti ritengono che nel prossimo futuro le applicazioni web-based siano destinate a rimpiazzare buona parte delle attuali applicazioni desktop. Il problema è che i tradizionali web browser, infarciti di funzionalità d’ogni genere, sono poco adatti per svolgere il ruolo di ambienti di esecuzione di applicazioni web. Mozilla Foundation sostiene di aver colmato questa lacuna sviluppando WebRunner , un browser ai minimi termini specificamente pensato per far girare applicazioni online.
Basato sul codice di Firefox, con il quale condivide il motore di rendering e la tecnologia d’interfaccia XUL, WebRunner è un browser che fa a meno dei menù, delle toolbar e dei finimenti di un normale web browser. I suoi sviluppatori definiscono WebRunner un Site Specific Browser (SSB), ossia un’applicazione “con un browser integrato progettata per far girare una sola applicazione web”.
Rispetto a Firefox e ad altri browser, WebRunner si distingue anche per una migliore integrazione con il desktop, che gli permette di mostrare icone personalizzate per le singole applicazioni e di visualizzare notifiche, e la capacità di far girare ogni applicazione in un processo separato , così che il crash di una istanza del browser non causi la chiusura a catena delle altre web application.
Mozilla ha spiegato che gli sviluppatori che desiderino personalizzare WebRunner per le proprie web application non sono costretti a ridistribuire versioni modificate del programma: possono semplicemente creare estensioni o script di dimensioni molto compatte.
L’elenco completo delle funzionalità implementate nell’attuale versione preliminare di WebRunner, e quelle di prossima implementazione, sono elencate in questo wiki . Qui si trova anche il link per scaricare WebRunner 0.5 per Windows, Mac OS X e Linux, la cui installazione comprende già i profili di esecuzione (con estensione “.webapps”) di GMail, GCalendar, GDocs e GGroups.
Il modo più semplice per creare un nuovo profilo è quello di aprirne uno esistente con un editor di testo e modificare pochi parametri, tra i quali l’indirizzo (locale o remoto) della risorsa. Il collegamento ai profili può infine essere copiato sul desktop, così che lanciare una web application risulti non dissimile dall’eseguire un qualsiasi altro software (a patto di disporre di una connessione ad Internet a larga banda).