C’è qualcosa di strano e calamitante che attira viaggi in macchina e webserie.
Questa settimana ha cominciato a comparire sul canale YouTube di Whoopi Goldberg una serie che la vede protagonista durante i suoi viaggi in macchina giornalieri. Whoopi si deve spostare per lavoro ogni mattina e lo fa in macchina con il suo parrucchiere e la sua truccatrice personali. La serie Rollin’ with Whoopi è la cronaca di questi spostamenti, montata e messa online.
L’ispirazione, sembra abbastanza evidente e facile da comprendere, è Comedian in cars getting coffee , webserie di gran successo di Jerry Seinfeld, che si svolge parte in macchina e parte in un caffè (da poco emersa agli onori della cronaca per essere comparsa durante il Superbowl).
Il concetto in entrambi i casi è quello di avere comici in macchina e di farli conversare normalmente, lasciando che emergano le battute. Nel caso di Seinfeld, quest’idea di comicità è sfruttata da tempo, anche la sua serie televisiva si basava su quest’assunto. Per Whoopi Goldberg è un po’ diverso, e questo si nota.
Rollin’ with Whoopi , infatti, più che ad uno show scritto somiglia ad un reality con celebrità.
Non c’è né un chiaro intento di portare da qualche parte la conversazione, né una vera conversazione, né infine (com’è per Jerry Seinfeld) quella capacità che hanno gli uomini di spettacolo di rendere anche una conversazione improvvisata uno show in cui nessuna battuta va sprecata.
Al contrario, il reality si nutre della conversazione poco importante, del chiacchiericcio solo ogni tanto puntellato di battute o momenti significativi. Se questo tipo di modello (che ora come ora pare più appropriato alla tv che alla rete) possa avere un senso su YouTube è da vedere, anche se Whoopi Goldberg non sembra metterci troppo impegno a confezionare e spingere la serie…
Ancora più curioso è invece come l’idea di filmarsi mentre si compie un tragitto che si farebbe comunque insieme (la vera differenza tra Comedians in car getting coffee e Rollin’ with Whoopi ) è un’idea che nasce prima di tutto in Italia e in una maniera sicuramente migliore.
Nel 2010 Ferdinando Carcavallo e Luca Napoletano davano origine a Travel Companions , webserie durata circa 3 stagioni e tutta centrata esattamente su questo. Due persone che effettivamente vanno al lavoro insieme si filmano e dalle posizioni in cui stanno (uno alla guida, uno al posto passeggero) sceneggiano e mettono in scena una piccola storia, uno sketch o una gag ogni volta diversi.
Cosa ci sia che attiri così tanto nel format di filmarsi mentre si discute in macchina è una domanda che porterebbe indietro a discorsi su programmi andati in onda anche in tv , mentre per rimanere su quel che accade nel mondo del video in rete è più proficuo notare come Jerry Seinfeld, che viene dalla produzione televisiva, abbia realizzato qualcosa di scritto e messo in scena in maniera canonica (sebbene non canonico nella durata) mentre invece Whoopi Goldberg e Ferdinando Carcavallo filmino in un momento in cui non hanno niente da fare.
La cosa sembra un dettaglio da poco, ma in realtà rivela la caratterista determinante della produzione per internet: farsi forza di nuovi mezzi di produzione (più leggeri, economici, facili da montare), di nuovi software di montaggio (disponibili a tutti, semplici da usare) per filmare in occasioni, in luoghi e in maniere inedite.
Per dirla in altre parole, la produzione per internet aumenta il filmabile.
Gabriele Niola
Il blog di G.N.
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