Roma – Gli utenti italiani non sono più sufficienti a TIM , che ha presentato Welcome Home : un’offerta con tariffe “ah hoc” dedicata agli stranieri in Italia.
L’offerta vale fino al 28 Febbraio 2006: i clienti con schede prepagate avranno la possibilità di telefonare ad altri utenti TIM “Welcome Home” al costo di 6 centesimi di euro al minuto. Medesima tariffa (fino ad un massimo di 100 minuti al mese, quindi è bene non dilungarsi troppo al telefono) viene applicata alle telefonate destinate a Romania, Polonia, Albania, Ucraina, Macedonia, Senegal, Tunisia, Marocco, Cina, Filippine, India e Sri Lanka. E’ inoltre previsto uno scatto alla risposta, pari a 70 centesimi per Albania e Ucraina, 80 centesimi per India e Bangladesh, 1 Euro per Romania, Polonia, Macedonia, Senegal, Tunisia, Marocco, Cina, Filippine e Sri Lanka.
La tariffazione viene calcolata con scatti anticipati di 30 secondi, con uno scatto alla risposta che costa 16 centesimi.
Al di fuori dei limiti dell’offerta, ossia una volta superati i 100 minuti al mese di chiamate internazionali o oltre il 28 febbraio 2006, il costo delle telefonate sarà tariffato con il profilo Unica New. Le telefonate destinate verso numeri TIM non appartenenti all’utenza “Welcome Home” costeranno 15 centesimi al minuto e quelle verso altre reti (mobili e fisse) costeranno 25 centesimi al minuto. SMS, MMSfoto e MMSvideomessaggio costano rispettivamente 15 centesimi, 60 centesimi ed 1 euro.
L’offerta “Welcome Home” non è valida per le TIM Card Aziendali, TIM Card Business e utenti con contratto Multibusiness. Passare a “Welcome Home” costa 5,16 euro, ma non comporterà addebiti aggiuntivi qualora si trattasse del primo cambio tariffario.
L’idea di TIM non brilla comunque per originalità e in ordine di tempo arriva addirittura terza, rispetto ai competitor nazionali: proposte analoghe, infatti, sono già state formulate da Vodafone , che l’anno scorso ha lanciato l’offerta MyCountry (non più disponibile), e da Wind , che ha nel proprio portfolio l’opzione tariffaria Call your Country .
Dario Bonacina