All’inizio della settimana la società tedesca Neofonie ha ufficialmente presentato il suo WePad , un tablet che tenta di distinguersi dagli avversari per l’impiego di uno fra gli schermi più grandi della categoria: un modello da 11,6 pollici dotato di tecnologia touch screen capacitiva.
Alla base del WePad si trova un processore Intel Atom N450 a 1,66 GHz affiancato da 16 GB di memoria flash nel modello standard e da 32 GB nel modello 3G, che come suggerisce il nome integra altresì un modem cellulare. Il dispositivo fornisce poi una webcam da 1,3 megapixel, un lettore di schede SD/MMC, due porte USB e un modulo WiFi. Nella versione 3G si trova anche un ricevitore GPS e un’uscita HDMI. In entrambi i modelli la batteria è accreditata di fornire fino a 6 ore di funzionamento.
Per quanto riguarda il software, sul WePad girerà Android con una interfaccia ad hoc e il supporto integrato alle tecnologie Flash e Air di Adobe. Stando alle indiscrezioni, il tablet di Neofonie non si appoggerà al Market ufficiale di Google, ma ne includerà uno proprio.
Sebbene il confronto confronto tra iPad e i tablet x86 abbia spesso poco senso, soprattutto perché – come nel caso di WePad – le piattaforme hardware e software sono profondamente diverse, vale forse la pena citare le differenze più legate all’usabilità generale: innanzitutto la dimensione dello schermo, pari a 11,6 pollici in WePad ed a 9,7 pollici in iPad, e la relativa risoluzione, rispettivamente di 1336×768 punti e di 1024×768 punti; poi il peso complessivo, di circa 800 grammi per il tablet tedesco e di 680 grammi per quello marchiato Apple; infine l’autonomia, rispettivamente di 6 e 10 ore.
WePad sarà disponibile in Europa a partire da luglio al prezzo di 449 euro per la versione standard, e di 569 euro per quella 3G. I preordini online inizieranno il 27 aprile.
Alessandro Del Rosso