I rumor di mercato si fanno nelle ultime ore più insistenti: il gruppo Western Digital sta ipotizzando una miliardaria fusione con Kioxia (ex controllata Toshiba) per sviluppare sinergie di grande utilità nel lungo periodo. Kioxia passa così dalla possibile IPO del 2019 alla possibile fusione di fine 2021, con transazione in azioni che porterebbe i due gruppi ad una sommatoria di energie che ne potenzierebbe posizione di mercato, ambizioni future e forza concorrenziale.
Western Digital + Kioxia Holding?
L’affare è quotato attorno ai 20 miliardi di dollari e, se portato a termine, darebbe vita al maggior produttore di unità 3D NAND al mondo. Secondo il Wall Street Journal l’accordo sarebbe ormai prossimo a divenire realtà: si potrebbe chiudere già entro il mese di settembre e, salvo approvazione antitrust, fin dal 2022 potrebbe iniziare a restituire i propri risultati sul mercato.
La fusione porterebbe i due gruppi (oggi secondo e terzo produttore al mondo di unità NAND) a superare Samsung, oggi leader del settore e solo nei giorni scorsi protagonista di un progetto di investimento da 180 miliardi di dollari solo nel prossimo triennio. La sensazione è che il comparto possa vedere forti assestamenti in divenire, con una maggior concentrazione di potere nelle mani di meno aziende, con forte pressione concorrenziale tra le stesse.
Gran parte delle possibilità di riuscita dell’affare sono quindi in mano ai regolatori antitrust: di fatto si va incontro ad una maggior concentrazione di mercato rispetto alla situazione attuale. Micron Technology, che sembrava poter essere della partita, si è sfilata ed ha lasciato campo libero a Western Digital nei confronti della Kioxia Holding. Entro poche settimane se ne saprà di più e sarà un bivio probabilmente fondamentale per la definizione degli equilibri di mercati degli anni a venire.