WhatsApp ha appena annunciato l’introduzione del supporto per la verifica tramite passkey, che eliminerà la necessità di utilizzare i codici SMS una tantum. Questa funzione, già disponibile su Android da sei mesi, sarà gradualmente implementata su tutti i dispositivi iOS nelle prossime settimane.
Come attivare la verifica tramite passkey su WhatsApp
L’utilizzo delle passkey per l’accesso a WhatsApp offre numerosi vantaggi in termini di sicurezza. Grazie alla verifica tramite riconoscimento facciale, biometria o un PIN memorizzato nel gestore di passkey di Apple, diventa molto più difficile per i malintenzionati accedere in remoto agli account degli utenti.
Infatti, per farlo, sarebbe necessario anche un accesso fisico al telefono. Inoltre, le passkey eliminano la dipendenza da combinazioni di nome utente e password, che possono essere vulnerabili al phishing.
Attivare la verifica tramite passkey su WhatsApp è molto semplice. Gli utenti dovranno accedere alle impostazioni dell’app, navigare fino alle opzioni “Account” e cliccare sul nuovo pulsante “Passkeys”. Da lì, potranno impostare il metodo di verifica preferito e godersi un accesso più sicuro e agevole all’app.
Un passo avanti nella sicurezza delle app
Alice Newton-Rex, responsabile dei prodotti di WhatsApp, ha espresso entusiasmo per il lancio di questa funzione, sottolineando come la verifica tramite passkey renderà l’accesso a WhatsApp più facile e sicuro, offrendo agli utenti un ulteriore livello di protezione.
WhatsApp si unisce così a una crescente lista di aziende, tra cui X, Google, PayPal e TikTok, che hanno recentemente introdotto il supporto per le passkey, dimostrando un impegno collettivo verso una maggiore sicurezza e praticità per gli utenti delle app.
Le passkey sono considerate più sicure rispetto alle password tradizionali per alcuni motivi:
- Sono basate su crittografia asimmetrica, quindi ogni passkey è unica e legata in modo sicuro all’utente. Non possono essere indovinate o craccate come le normali password.
- Vengono generate sul dispositivo dell’utente e non vengono mai inviate su internet, quindi non possono essere intercettate.
- Per autenticarsi, l’utente deve avere accesso fisico al proprio dispositivo, eliminando il rischio di attacchi phishing o violazioni di dati.
- Non richiedono la gestione di credenziali da parte degli utenti, eliminando il rischio che le password vengano riutilizzate o dimenticate.