All’inizio di settembre, WhatsApp ha ricevuto dal Garante della Privacy irlandese una sanzione di 225 milioni euro per non aver rispettato l’obbligo di trasparenza previsto dal GDPR. A distanza di quasi tre mesi, l’azienda di Menlo Park ha comunicato che aggiornerà l’informativa sulla privacy per chiarire alcuni aspetti sulla raccolta dei dati.
Nuova informativa: notifica nelle chat
La multa comminata dalla Irish Data Protection Commission (DPC) doveva essere compresa tra 30 e 50 milioni di euro, ma in seguito alle richieste dei Garanti di altri paesi è stata aumentata a 225 milioni di euro (solo Amazon ha ricevuto una sanzione più alta per la violazione del GDPR). WhatsApp aveva dichiarato che la cifra è sproporzionata, quindi presenterà appello, ma allo stesso tempo rispetterà la richiesta di modifica dell’informativa.
La nuova policy sulla privacy fornirà maggiori informazioni sulla raccolta e uso dei dati degli utenti, come sono protetti e come vengono condivisi con Meta. La novità è quindi completamente differente da quella annunciata a gennaio che richiedeva l’approvazione da parte degli utenti. Le modifiche non sono state ancora pubblicate. La versione attuale dell’informativa risale al 4 gennaio.
WhatsApp non chiederà quindi nessun permesso esplicito, né apporterà cambiamenti al servizio di messaggistica. Gli utenti europei vedranno solo un piccolo banner all’inizio dell’elenco delle chat, dal quale sarà possibile accedere alla nuova versione dell’informativa sulla privacy. Una portavoce dell’azienda ha confermato che verrà presentato appello, ricordando che WhatsApp garantisce la massima protezione con la crittografia end-to-end.