I governi repressivi bloccano spesso l’accesso ai social media e ai servizi di messaggistica per evitare la diffusione di notizie scomode. In seguito alla censura attuata in Iran, WhatsApp ha deciso di aggiungere alle app Android e iOS il supporto per i server proxy. Volontari e organizzazioni possono quindi aiutare gli utenti a comunicare liberamente con amici e familiari.
WhatsApp: connessione tramite proxy
Il regime iraniano aveva bloccato l’accesso a WhatsApp per impedire ai cittadini di organizzare le proteste e condividere informazioni. L’azienda californiana aveva promesso che avrebbe fatto di tutto per ripristinare il servizio. La soluzione tecnica è rappresentata dall’accesso tramite proxy. Solitamente gli utenti installano una VPN per aggirare il blocco, ma non funziona sempre (in Iran non serve a nulla).
We continue to fight for your right to communicate freely and privately.
Now, when connecting to WhatsApp directly is not possible, you can stay connected around the world through a server set up by volunteers and organizations dedicated to helping others communicate freely.
— WhatsApp (@WhatsApp) January 5, 2023
WhatsApp sottolinea che la connessione tramite proxy garantisce lo stesso livello di privacy e sicurezza. Tutte le comunicazioni rimangono protette dalla crittografia end-to-end, quindi nessuno può leggere i messaggi o ascoltare le conversazioni.
Per sfruttare la funzionalità è necessario installare l’ultima versione dell’app e attivare la voce Usa proxy
in Impostazioni > Spazio e dati > Proxy
. Gli utenti devono quindi inserire l’indirizzo del proxy e toccare Salva
. Ovviamente l’indirizzo IP del dispositivo verrà comunicato al provider del proxy.
Un server può essere creato e impostato da volontari e organizzazioni. WhatsApp consiglia di usare le porte 80, 443 o 5222, seguendo le istruzioni disponibili su GitHub. I proxy sono supportati anche da Signal. Potrebbero però rallentare il traffico, soprattutto durante le chiamate e la condivisione dei file. Ovviamente c’è sempre il rischio che le autorità scoprano l’indirizzo del server.