A una manciata di giorni dall’ affrancamento dagli abbonamenti, e dalla riconferma di voler affrontare il mercato senza approfittare della pubblicità, una versione beta di WhatsApp tradisce quello che potrebbe essere un tassello della propria strategia: una più stretta integrazione con Facebook.
Ad avvistare un segnale della possibile integrazione sono coloro che hanno avuto la possibilità di frugare in una beta di WhatsApp: nelle opzioni relative all’account personale compare la possibilità di “condividere le informazioni dell’account di WhatsApp con Facebook per migliorare l’esperienza di Facebook”. La casella compare senza segno di spunta: l’opzione non è abilitata di default ed è l’utente ad operare la decisione riguardo ai propri dati. Dopo l’attivazione della condivisione, la scelta di revocarla, avverte l’app con un segnale di notifica, potrebbe non essere reversibile.
Non è chiaro , ad ogni modo, cosa comporti la selezione dell’opzione: non è possibile sapere quali dati vengano condivisi né per quale scopo , eventualmente funzionale alla monetizzazione. Non è peraltro possibile sapere se l’opzione avvistata nella beta si farà mai largo nelle versioni dell’applicazione effettivamente rilasciate all’utente finale.
Il social network, fin dal momento dell’ acquisizione dell’applicazione di instant messaging per 19 miliardi di dollari, ha sempre sottolineato la complementarità tra WhatsApp e la propria app Messenger, senza mai suggerire la prospettiva di una integrazione. Il fondatore di WhatsApp Jan Koum aveva altresì rassicurato i propri utenti in merito alle preoccupazioni sollevate dagli attivisti che si battono per la privacy, che sottolineavano come l’operazione di mercato potesse preludere alla mercificazione dei dati degli utenti della app di instant messaging da parte di Menlo Park. Le autorità, nei mesi scorsi, hanno già messo Facebook sull’attenti , minacciando di intervenire qualora la riservatezza degli utenti di WhatsApp dovesse essere messa a rischio.
Gaia Bottà