WhatsApp sta lavorando a una nuova funzione che potrebbe semplificare notevolmente la gestione delle chat per i suoi utenti. Nell’ultimo aggiornamento beta di Android, è stata avvistata da WABetaInfo la funzione Segna tutto come letto, che consentirà agli utenti di contrassegnare tutte le chat non lette con un solo tocco.
Una soluzione per gli utenti con molti gruppi attivi
La funzione Segna tutto come letto sarà particolarmente apprezzata dagli utenti che fanno parte di numerosi gruppi attivi. Capita spesso che l’argomento di discussione in un gruppo non sia di interesse per tutti i partecipanti, ma i messaggi non letti continuano a comparire ogni volta che viene ricevuta una nuova notifica. Con l’introduzione di questa funzione, gli utenti potranno contrassegnare tutte le chat come lette in una sola volta, evitando di dover silenziare o gestire ogni singola conversazione.
Disponibilità e fase di test
Secondo quanto riportato da WABetaInfo, la funzione Segna tutte come lette è stata scoperta nella versione beta 2.24.18.11 di Android. Sarà accessibile sopra il pulsante Impostazioni nell’hamburger menu dell’applicazione (quello con le tre linee orizzontali). Attualmente, la funzione è in fase di test e disponibile solo per gli utenti che partecipano al programma beta di WhatsApp attraverso il Google Play Store, che al momento è al completo.
Altre funzioni in arrivo su WhatsApp
Oltre alla funzione Segna tutto come letto, WhatsApp sta lavorando a diverse altre novità per migliorare l’esperienza degli utenti. Dopo aver lanciato la funzione per gli utenti Android beta, l’applicazione ha iniziato a testare gli effetti e i filtri AR per le videochiamate sulla versione beta per iOS.
Inoltre, è prevista l’introduzione di una modalità a bassa luminosità per migliorare la visibilità in condizioni di scarsa luce. WhatsApp sta anche lavorando per aggiungere il supporto per i nomi utente, con la possibilità di impostare un PIN per limitare i messaggi di spam. Questa funzione consentirà agli utenti di condividere i loro nomi utente invece dei numeri di telefono, richiedendo un PIN per inviare un messaggio a chi contatta l’utente per la prima volta.