Le conversazioni con i propri contatti, le immagini e i contenuti scambiati, sono un patrimonio che consente di tenere traccia della propria quotidianità: WhatsApp ha scelto di dare alla percentuale Android dei propri 900 milioni di utenti la possibilità di affidare a Google Drive tutto ciò che avviene con la mediazione della piattaforma.
Comparsa a intermittenza nel recente passato, la funzione è ora ufficializzata dall’ annuncio di Google: stoccando i propri dati in Rete si abbattono i limiti della funzione di backup già integrata nel servizio di messaggistica, che lega i contenuti al terminale, e si guadagna la possibilità di recuperarli in ogni momento, per reintegrarli nel contesto di una nuova installazione dell’app.
Abilitando il backup su Google Drive e indicando il proprio account di riferimento è possibile scegliere la frequenza dell’aggiornamento (mensile, settimanale, giornaliera), decidere se includere il caricamento dei video, optare per il backup solo in caso di copertura WiFi. I dati salvati su Google Drive, cifrati e risparmiati dall’analisi di Google , non sono accessibili dall’utente, se non per la cancellazione , che può essere eseguita solo attraverso la versione desktop di Google Drive.
La funzione, associata alla versione 2.12.303 dell’app, già scaricabile dal sito ufficiale ma ancora assente da Play Store, nel corso dei prossimi mesi verrà distribuita a tutti gli utenti Android e sarà operativa per coloro che abbiano installate versioni del sistema operativo a partire dalla 2.3.4.
Gaia Bottà