La Commissione Europea si è data tempo fino al 3 ottobre per decidere del destino della colossale acquisizione di Whatsapp da parte di Facebook: se le autorità del Vecchio Continente riterranno che l’operazione non presenti rischi per la concorrenza sul mercato, il social network in blu potrà a tutti gli effetti godere del successo e degli sviluppi della popolare app di messaggistica mobile, costata 19 miliardi di dollari.
Facebook aveva dimostrato la propria buona volontà sollecitando l’intervento dell’Europa dopo aver ottenuto il nulla osta delle autorità statunitensi: la Commissione Europea, che ha comunicato di voler decidere a breve se avallare l’accordo o sottoporlo ad indagini più approfondite, si è ora mossa per sondare il terreno presso i concorrenti. Il Wall Street Journal riferisce che le autorità europee hanno inoltrato a numerosi attori del mercato della comunicazione un corposo questionario, 70 pagine di interrogativi per delimitare il mercato, per individuare intersezioni e disgiunzioni tra servizi di instant messaging e social network, per inquadrare i rischi tesi dalle app ai tradizionali servizi di messaggistica offerti dagli operatori di telefonia e ai nuovi concorrenti. Ma pure per far emergere potenziali problematiche che riguardino i dati e la privacy degli utenti, anche alla luce delle soluzioni di advertising adottate per supportare i servizi di comunicazione mediata dalla Rete.
Now serving 600,000,000 monthly active users. Yes, active and registered are very different types of numbers…
– jan koum (@jankoum) 25 Agosto 2014
I destinatari del questionario sono invitati a rispondere entro il 9 settembre, e a pesare sulle risposte potrebbero essere anche i numeri recentemente rivelati dal fondatore dell’applicazione: Jan Koum parla di 600 milioni di utenti attivi in un mese, più di quanto sappia fare l’ agguerrita concorrenza . ( G.B. )